Dunkest Mock Draft 2025: Kon Knueppel
Con la pick numero 8 del Draft, i Nets potrebbero scegliere tra due profili molto diversi: il talento creativo di Egor Demin o la precisione al tiro di Kon Knueppel

Il futuro dei Brooklyn Nets resta ancora tutto da definire. Come molte altre franchigie NBA, tra cui i Toronto Raptors e i Portland Trail Blazers, anche i Nets si trovano in un momento di limbo: non sono più una squadra costruita per competere subito, ma nemmeno completamente proiettata verso un lungo processo di rebuilding. L’obiettivo è chiaro: tornare a lottare per un posto ai playoff, e magari farlo in fretta.
Molti insider e addetti ai lavori ipotizzano che la franchigia newyorkese possa cercare di aggiungere subito una stella in grado di alzare il livello del roster. Tra i nomi più gettonati ci sono quelli di Domantas Sabonis, Devin Booker e soprattutto Giannis Antetokounmpo.
Se però la squadra guidata dall’head coach Jordi Fernandez dovesse decidere di mantenere la rotta attuale, è probabile che con la pick numero 8 proveranno a selezionare il talento con il maggior potenziale di crescita, con un’attenzione particolare a ruoli come guardia o ala piccola.
La corsa al Draft: Egor Demin vs Kon Knueppel
I principali mock draft ipotizzano una sfida a due per la scelta dei Nets: da una parte Egor Demin, uscente da BYU, dall’altra Kon Knueppel, protagonista in questa stagione con i Duke Blue Devils.
Pur occupando ruoli simili in campo, i due giocatori presentano stili di gioco molto diversi. Demin è considerato un profilo atipico, spesso descritto come “un playmaker nel corpo di un’ala”. Con i suoi oltre 210 cm, spicca per visione di gioco e abilità nel passaggio, un talento puro ma al momento più un progetto che un giocatore pronto.
Knueppel invece appare più “nato pronto”: è un tiratore eccezionale a tutti i livelli e ha tutte le carte in regola per affermarsi rapidamente come uno dei migliori scorer puri della lega. Proprio per questo, se dovesse essere ancora disponibile al numero 8, i Nets difficilmente si lascerebbero sfuggire l’occasione di aggiungere un talento capace di coniugare potenziale a lungo termine con un’affidabilità immediata. Insomma, il profilo ideale per una squadra in cerca di identità.
Il talento di Knueppel
Grazie a un rilascio rapido e a un grande senso della posizione, Knueppel si è imposto come uno dei tiratori più costanti e precisi del basket collegiale, con 14.4 punti di media in stagione. Ma ciò che colpisce ancora di più sono le percentuali al tiro: 47.9% dal campo, 40.6% da tre e 91.4% ai liberi. Numeri che lo avvicinano al leggendario traguardo “50/40/90”, che lo porrebbe tra i migliori tiratori nella storia della NCAA.
Nonostante non abbia doti atletiche da fenomeno, Knueppel compensa con una buona altezza e una forza fisica tale da usare il corpo per creare spazio e mettere in difficoltà il marcatore.
Criticità e prospettive
Gli scout però nutrono dubbi sulla sua affidabilità difensiva e sulla velocità di piedi: la mancanza di esplosività e elevazione potrebbero essere un ostacolo nell’adattamento all’intensità estrema dell’NBA.
I paragoni più frequenti lo accostano a tiratori come Michael Porter Jr. e Khris Middleton, anche se Knueppel mostra una preferenza più marcata per il gioco in post rispetto a loro.
In prospettiva, è realistico immaginarlo come un tiratore perimetrale molto efficiente e una seconda o terza opzione offensiva in un roster ben costruito.