Nessuno è più clutch di Brunson: il record che fa sognare i Knicks

Il volto della rinascita dei Knicks ha un nome e un numero: Jalen Brunson, 11 sulle spalle e ghiaccio nelle vene. In questa prima metà di Playoff NBA, nessuno ha brillato come lui. È stato il leader tecnico, emotivo e mentale di New York, trascinando la squadra alle prime Finali di Conference dopo 25 anni d’attesa.

I numeri parlano da soli: oltre 30 punti di media a partita, ma soprattutto un dato storico che certifica il suo status di giocatore “clutch” per eccellenza. Nelle prime 10 gare di questi playoff, Brunson ha segnato 10.2 punti di media nei quarti periodi: nessuno nella storia NBA aveva mai fatto meglio. Non Kobe Bryant (10.0), non Steph Curry (9.9). Solo lui.

Un impatto devastante, reso ancora più evidente nella serie contro i Celtics, in cui le sue giocate decisive hanno fatto la differenza nei momenti cruciali. Ora ad attenderlo ci sono i Pacers, avversario più abbordabile sulla carta ma da non sottovalutare, come ha dimostrato Donovan Mitchell, che contro Indiana ha viaggiato vicino ai 40 di media.

Insomma, se i Knicks vogliono davvero tornare a calcare il parquet delle NBA Finals, tutto passa da Jalen Brunson e dal suo inarrestabile clutch gene.