Shai risponde alle critiche: “Free-throw merchant? Non mi interessa, è un complimento”

Shai Gilgeous-Alexander domina con 40 punti e zittisce Minneapolis: i Thunder rispondono da grande squadra e volano sul 3-1

Anthony-Edwards-e-Shai-Gilgeous-Alexander

Con una prova di forza e maturità, gli Oklahoma City Thunder piegano i Minnesota Timberwolves 128-126 in Gara 4 e si prendono il controllo della serie, ora avanti 3-1. Dopo la batosta subita in Gara 3, i ragazzi di coach Daigneault rispondono da grande squadra, guidati da uno Shai Gilgeous-Alexander semplicemente dominante.

Il nostro compito è andare là fuori, giocare a basket e mettere a tacere il pubblico

Shai Gilgeous-Alexander

Il numero 2 di OKC firma una prestazione quasi perfetta: 40 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, tenendo in mano il timone nei momenti più delicati. A 6.1 secondi dalla sirena, i suoi due liberi riportano i Thunder a +3, poi è ancora lui a catturare il rimbalzo sull’errore volontario di Edwards, bruciando secondi preziosi.

E proprio sul tema dei tiri liberi, Shai ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, rispondendo a chi lo etichetta come “free-throw merchant”:

Non mi interessa, non mi è mai interessato. In passato ho tirato più liberi in una stagione di quanti ne abbia tirati quest’anno. Il punto è che ora siamo sotto i riflettori, quindi la cosa si nota di più e la gente ci fa caso. Ma per me, è un complimento

Shai Gilgeous-Alexander

Al suo fianco brilla Jalen Williams, che piazza 34 punti con grande efficienza (6 triple a segno su 9 tentativi) e sigilla la partita intercettando l’ultimo tentativo di rimessa dei Wolves. Prestazione da incorniciare anche per Chet Holmgren, che nella sua città natale chiude con 21 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate, confermandosi ancora una volta un fattore su entrambi i lati del campo.

Minnesota, spinta dal pubblico del Target Center, ha più volte provato a rientrare, ma ha pagato l’incapacità di contenere le stelle avversarie.

Hanno trovato i loro tiri e li hanno messi. Noi non siamo riusciti a contenere il primo palleggio come in Gara 3

Chris Finch

Anthony Edwards, ben arginato dalla difesa dei Thunder, si ferma a 16 punti e nel finale ha cercato l’ultima magia, senza però riuscire a cambiare il destino della partita.

Loro hanno avuto più voglia, hanno preso più rimbalzi, più palloni sporchi. Ci hanno superato su tutto

Anthony Edwards

Adesso la serie torna in Oklahoma per Gara 5, in programma mercoledì: ai Thunder basterà un altro successo per staccare il pass per le Finals, traguardo impensabile a inizio stagione, ma sempre più concreto.

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