Il curioso record di Anunoby con i Knicks

OG Anunoby potrebbe essere la chiave silenziosa dei successi dei Knicks. Ma il suo coinvolgimento resta un’incognita, anche nei momenti decisivi

OG Anunoby New York Knicks

La Gara 1 persa dai Knicks ha fatto notizia non solo per l’andamento altalenante del match, ma anche per una statistica sorprendente che riguarda OG Anunoby. Fino a quel momento, New York era imbattuta nei Playoff ogni volta in cui il giocatore naturalizzato britannico aveva tentato almeno 14 tiri in una partita: 10 vittorie su 10.

Una striscia interrotta bruscamente da una sconfitta maturata sprecando vantaggi significativi e, ancora una volta, con Anunoby meno coinvolto offensivamente di quanto potrebbe – o dovrebbe – essere.

Il dato è emblematico: quando Anunoby è più attivo in attacco, i Knicks diventano automaticamente una squadra più pericolosa. Il motivo è semplice – o forse no. Perché, a fronte di una simile evidenza numerica, viene naturale domandarsi: perché non si cerca con maggiore insistenza il suo contributo offensivo?

La risposta potrebbe risiedere nella mentalità stessa del giocatore. A quasi 28 anni, OG Anunoby non ha ancora dimostrato di volersi prendere sulle spalle un ruolo da protagonista, nonostante il talento per farlo non gli manchi affatto. Anche ai tempi dei Raptors, in un contesto con meno aspettative e meno stelle, non è mai emersa in lui una vera leadership. Quella scintilla che fa la differenza nei momenti chiave, quella che trasforma un ottimo comprimario in una stella capace di decidere le partite.

E così i Knicks si trovano con un’arma potenzialmente letale, ma non sempre attivata. Finché Anunoby non troverà dentro di sé la convinzione per imporsi con continuità, resterà un mistero irrisolto. Ma se dovesse accendersi, New York avrebbe tra le mani una chiave in più per sognare in grande.

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