Paul George incorona Haliburton: “È il volto della NBA”
Da giocatore più sopravvalutato a leader indiscusso. Paul George non ha dubbi: Tyrese Haliburton è già il volto della NBA. I suoi playoff parlano chiaro

Nel pieno delle finali di Conference, con gli occhi puntati sugli Oklahoma City Thunder già qualificati per le NBA Finals, un altro nome si sta imponendo prepotentemente come protagonista assoluto della postseason NBA: Tyrese Haliburton.
La Point Guard degli Indiana Pacers ha trascinato la sua squadra a un passo dalle prime Finals dal 2000, guadagnandosi elogi sempre più pesanti. Tra questi, quelli di Paul George non passano inosservati.
L’ex stella dei Pacers, oggi ai Philadelphia 76ers, conosce bene le pressioni e le responsabilità di chi guida una piazza come quella di Indianapolis. Per questo, le sue parole su Haliburton risuonano forti:
Per me è una superstar. Il volto della NBA. È il leader indiscusso della squadra, uno che si prende i tiri decisivi e li mette. E non ho dubbi che continuerà a farlo
Paul George
Un’investitura importante, che arriva in un momento in cui Haliburton sta riscrivendo la percezione attorno a sé. Solo poche settimane fa era stato votato dai suoi colleghi come il giocatore più sopravvalutato della lega. Oggi, invece, è l’anima dei Pacers e il simbolo di una squadra che sta stupendo tutti. Una trasformazione che testimonia quanto i playoff possano cambiare tutto.
Haliburton non è un nome nuovo per chi segue da vicino la lega: già due volte inserito nei quintetti All-NBA, è sempre stato riconosciuto come uno dei migliori playmaker in circolazione. Ma questa stagione, e soprattutto questa corsa ai playoff, stanno segnando la sua definitiva consacrazione. È il momento in cui un buon giocatore può diventare leggenda.
Il suo impatto va oltre i numeri. È il modo in cui comanda l’attacco, il linguaggio del corpo, la freddezza nei finali tirati. Qualità che stanno facendo discutere addetti ai lavori e tifosi. Non a caso, anche altri nomi illustri come Gilbert Arenas lo hanno indicato come possibile futuro volto della lega, mentre un dirigente NBA lo ha paragonato addirittura a Stephen Curry.
Con il suo stile spettacolare, il sorriso sempre pronto e l’occasione di portare un titolo a Indianapolis, il n°0 dei Pacers ha tutti gli ingredienti per entrare stabilmente nell’élite dell’NBA. Ma prima c’è una missione da completare: chiudere la serie contro i Knicks e conquistarsi il palcoscenico delle Finals.
Solo allora, forse, il mondo NBA sarà pronto a vederlo davvero come il suo nuovo volto.