Verso le NBA Finals, Haliburton e i Pacers fanno sul serio
Dopo le Eastern Conference Finals del 2024, i Pacers conquistano un posto alle NBA Finals grazie a una serie di scommesse diventate decisive

Venticinque anni dopo. Stesso posto, stessa storia: i Pacers sono alle NBA Finals contro ogni pronostico, pagando finalmente gli addendi di una visione coraggiosa che parte dalla trade deadline del 2022.
Dal giorno zero, i Pacers hanno affidato le chiavi a Haliburton, cedendo inaspettatamente un All-Star in evidente ascesa come Domantas Sabonis (20+12 di media nel ’21) per un rookie. È stata la prima di una serie di scommesse destinate a diventare decisive.
Indiana ha avuto il coraggio di valorizzare il talento nascosto di giocatori prelevati dai bassifondi del Draft o ai margini delle rotazioni di altre squadre (la loro corsa ricorda quella dei Mavs del 2011): Nembhard fu la 31a pick nel 2022, Aaron Nesmith uno scarto dei Celtics, Obi Toppin scaricato dai Knicks nel 2023.
Ancora una volta contro ogni scetticismo, con un pacchetto minimo (Bruce Brown e tre pick), nel 2024 i Pacers si prendono Pascal Siakam: talento brillante a Toronto, ma circondato da dubbi sul suo impatto reale accanto a Haliburton e Turner. Oggi è l’MVP delle Finali a Est.
E poi c’è Myles Turner, da anni al centro di voci di trade ogni estate, ma mai davvero messo da parte dai Pacers. Una fiducia ripagata sul campo: 16 punti di media e 2.4 stoppate a partita in questi Playoff.
Indiana ha sempre creduto nella propria visione, senza temere l’imprevedibilità delle sue scommesse. Un anno fa si è fermata alle Finals di Conference, quest’anno è andata oltre. Ora non può più essere ignorata né sottovalutata.