L’arma segreta dei Pacers arriva dalla panchina
Non solo Tyrese Haliburton e Pascal Siakam: Indiana trova in Mathurin e Bryant un motore inaspettato per sognare ancora

Nel momento più delicato della serie contro i Knicks, quando New York ha alzato il livello e Indiana sembrava sul punto di cedere, sono emersi protagonisti inattesi a dare nuova linfa ai Pacers. E non parliamo delle stelle, ma di quegli elementi di rotazione che, fino a quel punto, avevano deluso le aspettative.
Un nome su tutti è quello di Thomas Bryant, che in Gara 6 ha messo insieme 13 minuti di grande sostanza. Ma il contributo più significativo è arrivato da Bennedict Mathurin, sesta scelta assoluta al Draft 2022, oggi il miglior realizzatore tra le riserve nei Playoffs con 156 punti, a pari merito con Naz Reid.
Nonostante una gestione ancora prudente da parte di Rick Carlisle – che tende a limitarne i minuti in campo – Mathurin sta continuando a dimostrare di essere uno scorer puro, capace di incidere anche ai massimi livelli. Le sue scelte non sono sempre impeccabili, ma il talento è evidente e difficile da ignorare.
Guardando all’estate, non è escluso che Indiana possa cercare di fare il salto di qualità puntando su una superstar. In quel contesto, Mathurin potrebbe diventare una pedina preziosa sul mercato. Fino ad allora, però, rimane una delle poche soluzioni offensive imprevedibili che i Pacers hanno a disposizione per cercare di mettere in difficoltà una corazzata come Oklahoma City.