NBA All-Star Game, Adam Silver conferma: “Sarà Team USA vs Team World”

L’All-Star Game NBA 2026 cambierà volto: sarà una sfida tra le stelle americane e i migliori talenti internazionali. Adam Silver punta su competizione e identità nazionale

Adam Silver durante il meeting con i proprietari NBA

Il commissioner Adam Silver ha finalmente svelato le carte: l’edizione 2026 dell’All-Star Game NBA sarà una sfida tra Team USA e Team World. Una scelta che punta a rilanciare un evento ormai in crisi di identità, trasformandolo in uno spettacolo dal respiro davvero globale.

La notizia è arrivata a margine delle Finals NBA 2025, quando Silver è intervenuto nel programma Breakfast Ball su Fox Sports. La novità principale? Il ritorno dell’All-Star Game su NBC, in contemporanea con le Olimpiadi invernali. Ma non solo: per la prima volta, la partita delle stelle si giocherà nel pomeriggio, incastonata tra eventi olimpici.

Un incastro perfetto per lanciare una sfida internazionale: USA contro il mondo.

Ci è sembrato il momento ideale per dare vita a una partita che metta davvero a confronto il meglio degli Stati Uniti con i migliori giocatori internazionali

Adam Silver

L’idea non nasce dal nulla. Negli ultimi mesi, la NBA ha osservato con attenzione ciò che ha funzionato in altri sport. In particolare, il commissioner ha citato il “4 Nations Face-Off” della NHL, un torneo che ha sostituito il loro All-Star Game e ha riscosso grande successo. La formula ha dimostrato che un approccio più competitivo e con una forte identità nazionale può coinvolgere maggiormente pubblico e atleti.

Del resto, lo stesso Silver aveva già anticipato la volontà di cambiare rotta: dopo l’insuccesso del mini-torneo a quattro squadre del 2025, serviva qualcosa di più ambizioso.

Sapevamo che dovevamo trovare un’idea nuova. Quel format non ha funzionato e lo riconosciamo

Adam Silver

Da anni l’NBA si propone come una lega globale, e questa nuova versione dell’All-Star Game ne è il riflesso. L’obiettivo è valorizzare l’enorme patrimonio di talenti internazionali che popolano il campionato: da Jokic a Doncic, da Giannis a Sabonis, il livello fuori dai confini USA non è mai stato così alto. E quale miglior modo per celebrarlo, se non metterli in campo uno contro l’altro?

Il fascino di una sfida tra stelle americane e icone internazionali potrebbe restituire significato a un evento che negli ultimi anni ha perso mordente, con partite poco combattute e sempre più simili a una passerella.

I dettagli sul regolamento e sulla selezione dei giocatori devono ancora essere definiti, ma l’idea è chiara: costruire una rivalità sana, che faccia leva sull’orgoglio nazionale e aumenti l’intensità del gioco. La speranza è che, proprio come accade nelle competizioni FIBA o alle Olimpiadi, i protagonisti scendano in campo con uno spirito diverso rispetto al passato.

Con il ritorno su NBC, l’atmosfera olimpica e un format inedito, l’All-Star Game del 2026 promette di essere qualcosa di più di una semplice esibizione: potrebbe diventare il punto di svolta che l’evento aspettava da anni.

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