Shai Gilgeous-Alexander supera Iverson: “Cerco di essere me stesso”
Shai Gilgeous-Alexander segna 34 punti in Gara 2 e diventa il miglior realizzatore – 72 punti – di sempre nelle prime due partite di un’esordio alle NBA Finals. OKC pareggia la serie sull’1-1

Oklahoma City resta fedele alla sua identità: dopo ogni sconfitta, arriva puntuale la reazione. È successo di nuovo in Gara 2 delle Finals NBA, con i Thunder che hanno pareggiato i conti battendo nettamente gli Indiana Pacers per 123-107.
Protagonista assoluto Shai Gilgeous-Alexander, autore di 34 punti, ben supportato da un brillante Alex Caruso (20 punti dalla panchina). Oklahoma ritrova così una vittoria nelle Finals che mancava dal 2012, quando batté Miami nella gara inaugurale di quella serie.
Sto solo cercando di essere me stesso
Shai Gilgeous-Alexander
Ha dichiarato Shai Gilgeous-Alexander, autore di 72 punti nelle prime due partite delle Finals – il massimo mai registrato da un giocatore nelle sue prime due apparizioni alle NBA Finals, superando leggende NBA come Allen Iverson e Michael Jordan.
Non ho cercato di reinventare la ruota o di scendere in campo con una mentalità diversa. Provo semplicemente ad affrontare la partita nel modo giusto. Finora penso di esserci riuscito piuttosto bene
Shai Gilgeous-Alexander
Importanti anche i contributi di Jalen Williams (19 punti), Aaron Wiggins (18) e Chet Holmgren (15), in una serata in cui il gruppo ha funzionato alla perfezione.
Abbiamo fatto cose buone e altre da migliorare. Dobbiamo continuare a crescere e farci trovare pronti per Gara 3. Avevamo un solo obiettivo per Gara 2: vincere. Siamo riusciti a raggiungerlo
Shai Gilgeous-Alexander
Indiana, invece, non è mai riuscita a trovare ritmo, al contrario di quanto fatto in Gara 1 con la clamorosa rimonta nel quarto periodo. Tyrese Haliburton ha chiuso con 17 punti, Myles Turner con 16 e Pascal Siakam con 15. Nessun giocatore dei Pacers ha raggiunto quota 20 per la seconda partita consecutiva, un dato che non si vedeva dalle Finals del 2013.
Ora la serie si sposta a Indianapolis, dove mercoledì si disputerà Gara 3: sarà la prima finale NBA giocata in città dopo ben 25 anni.