Le 5 pazzie più incredibili dei tifosi NBA

Quando la passione per la NBA supera ogni limite: dai tatuaggi prematuri alle magie su Reddit, ecco i gesti più folli dei tifosi più devoti

Cosa non si farebbe per amore della propria squadra? Nel mondo NBA, la passione dei tifosi spesso supera ogni logica. Tra tatuaggi prematuri, digiuni simbolici, magie improvvisate e tagli di capelli degni di un museo, alcuni fan hanno trasformato il tifo in una vera e propria arte (a volte discutibile).

Ecco una raccolta dei gesti più assurdi e indimenticabili compiuti dai fan NBA negli ultimi anni – perché il cuore, quando batte per una squadra, non conosce limiti.

Digiuno di 41 giorni

Nel 2014, i New York Knicks vivono una delle peggiori stagioni della loro storia e il malcontento dei tifosi esplode. Phil Jackson, presidente della franchigia, è al centro delle critiche per la gestione discutibile e l’insistenza sul triangle offense. Un tifoso, Jordan Schiff, decide allora di digiunare per 41 giorni come forma di protesta, sperando di spingere la dirigenza a licenziare Jackson.

Il numero di giorni corrisponde alle sconfitte stagionali della squadra in quel momento. Il gesto estremo diventa virale, simbolo dell’esasperazione dei tifosi. Anche se Jackson resterà fino al 2017, il digiuno resta uno degli atti più iconici della crisi Knicks.

Tatoo da amarcord amaro

Nel 2015, prima delle Finals tra Cavaliers e Warriors, un tifoso di Cleveland decide di anticipare il destino: si tatua “NBA Champions 2015” sulla gamba, convinto che LeBron porterà a casa il titolo. Ma le cose vanno diversamente: Golden State vince la serie 4-2 e il tatuaggio diventa subito virale per le ragioni sbagliate.

Da profezia a meme in poche ore. L’ironia? I Cavs vinceranno davvero, ma solo l’anno dopo. Il tattoo resta lì, simbolo di un tifo cieco e troppo ottimista.

Casa a tema Clippers

Darrell Bailey, meglio conosciuto come “Clipper Darrell”, è il tifoso simbolo dei Los Angeles Clippers. Con il suo completo rosso-blu e il megafono sempre a portata di mano, ha trasformato la sua casa in un vero e proprio santuario dedicato alla squadra.

La sua passione è così estrema che ha seguito 386 partite consecutive dei Clippers, in casa e in trasferta, senza mai mancare un appuntamento. Un’impresa da record, interrotta solo da problemi di salute. Oggi resta uno dei volti più iconici della tifoseria NBA, simbolo di fedeltà assoluta anche nei momenti più bui.

Magia nera contro i Pacers

Tempi disperati richiedono misure disperate. Con i Knicks sotto 2-0 contro i Pacers nelle Eastern Conference Finals, un tifoso su Reddit decide di passare… al soprannaturale: ingaggia una strega per aiutare New York a vincere Gara 3. Incantesimi, rituali, energie cosmiche: ogni mezzo è lecito pur di ribaltare la serie.

Nonostante l’intervento magico, i Knicks crollano contro Indiana. Il piano fallisce, lasciando i tifosi con una sola certezza: nemmeno la magia nera può salvare i Knicks ai playoff.

Logo e volto di Gasol

La passione può spingersi oltre ogni limite, soprattutto a Chicago. Un tifoso dei Bulls decide di dimostrarla in modo estremo: si fa rasare in testa il logo della squadra e il volto di Pau Gasol, con un taglio degno di un’opera d’arte (o di un gesto d’amore folle). Un tributo indelebile – o quasi – al lungo spagnolo, simbolo di una breve ma intensa era Bulls. Quando si dice che certi giocatori ti fanno letteralmente perdere la testa

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