Daigneault ritrova Hartenstein: Shai Gilgeous-Alexander ringrazia

Daigneault ha ritrovato in Isaiah Hartenstein l’uomo della svolta per OKC: con il tedesco in quintetto, i Thunder volano, sia in attacco che in difesa

Isaiah Hartenstein Oklahoma City Thunder

Il primo ad accorgersi delle difficoltà di Myles Turner è stato coach Daigneault, che ha saputo muovere le pedine per aumentare l’efficacia del suo quintetto. La soluzione? Il reintegro a pieno titolo di Isaiah Hartenstein, che si è confermato l’uomo della svolta per i Thunder.

Da inizio stagione, con il centro tedesco stabilmente nello starting five, OKC vanta un record di 45 vittorie e 8 sconfitte – un dato che certifica quanto l’ex Knicks sia importante per le sorti della squadra. La sua presenza non si limita ad aumentare la tenuta difensiva e a rimbalzo, ma ha un impatto enorme anche in attacco: l’alto QI cestistico di Hartenstein, unito alla sua capacità di portare blocchi efficaci senza intasare l’area, apre spazi per i compagni e moltiplica le opzioni offensive.

Le sue capacità di passaggio, di rimbalzo, di costruire il gioco, di comunicazione, di fare gruppo, di leadership… non è un caso che abbiamo compiuto un salto di qualità rispetto allo scorso anno, dal momento in cui è arrivato

Shai Gilgeous-Alexander

Non a caso, il primo a beneficiare di questo assetto è Shai Gilgeous-Alexander, che vede aumentare sensibilmente le sue percentuali dal campo ogni qualvolta condivide il parquet con il tedesco. E, considerando l’apporto quasi nullo di Cason Wallace, è lecito attendersi che Daigneault confermerà questa soluzione già in Gara 5.

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