Murray-Boyles spiega la sua reazione al Draft: “Un momento di follia”

Dopo le polemiche per la sua reazione alla chiamata dei Raptors al Draft 2025, Murray-Boyles mette le cose in chiaro. Da adesso parlerà solo il suo talento, sul parquet di Toronto

Collin Murray-Boyles NBA Draft 2025 Toronto Raptors

Durante la notte si è svolto il primo giro del Draft NBA 2025, in cui le franchigie hanno selezionato i primi 30 prospetti su cui costruire il proprio futuro. Tra i nuovi volti della lega c’è anche Collin Murray-Boyles, ala forte in arrivo dall’Università del South Carolina, scelto con la nona pick dai Toronto Raptors.

La chiamata di Murray-Boyles, però, ha subito fatto discutere: pochi istanti dopo l’annuncio di Adam Silver, le telecamere lo hanno immortalato mentre sembrava pronunciare un “fuck”, mostrando un’espressione contrariata prima di abbracciare la madre. Un gesto che ha fatto rapidamente il giro dei social, alimentando critiche e domande sulla sua reazione a caldo da neo-Raptor.

Il giocatore ha voluto chiarire la situazione durante un’intervista a Sportsnet, spiegando così l’accaduto:

Quello che ho detto non era nulla di negativo. Era solo un momento folle, ovviamente sono grato per l’opportunità… e pronto a dare tutto e fare qualunque cosa la squadra mi chieda

Collin Murray-Boyles

Al di là dell’episodio, Murray-Boyles resta uno dei prospetti più interessanti di questo Draft. Nell’ultima stagione NCAA ha messo in mostra tutto il suo potenziale, viaggiando a 16.8 punti, 8.3 rimbalzi, 2.4 assist, 1.5 recuperi e 1.3 stoppate di media, con un notevole 58.6% al tiro.

A Toronto, Murray-Boyles si unisce a un nucleo giovane e promettente guidato da Scottie Barnes, RJ Barrett, Brandon Ingram, Gradey Dick e Immanuel Quickley. Resta da capire come si inserirà in un reparto ali già piuttosto affollato, in attesa di possibili movimenti di mercato che potrebbero ridefinire le gerarchie all’interno del roster canadese.

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