Arenas, McGrady e Webber creano il giocatore NBA perfetto

Kobe per il killer instinct, LeBron per la visione di gioco, Jordan per l’atletismo. Ma nella costruzione del giocatore perfetto trovano spazio anche l’estro di Haliburton e la grinta di World Peace

Cosa succederebbe se potessimo combinare le migliori qualità di alcune delle leggende NBA per creare un giocatore semplicemente perfetto? A questa domanda hanno risposto tre grandi del passato recente come Gilbert Arenas, Tracy McGrady e Chris Webber, protagonisti di un curioso dibattito nella trasmissione First Take.

Il compito era chiaro: scegliere i migliori interpreti in cinque categorie chiave – scoring, passaggio, difesa, intelligenza di gioco e atletismo – per costruire l’atleta ideale.

Le risposte, com’era prevedibile, hanno acceso il confronto tra generazioni, visioni del gioco e filosofie cestistiche.

Arenas punta sulla solidità delle leggende

L’ex Wizards ha scelto di affidarsi a certezze assolute, selezionando nomi che hanno dominato per anni i rispettivi reparti:

  • Punti: Kobe Bryant
  • Assist: Magic Johnson
  • Difesa: Scottie Pippen
  • IQ cestistico: LeBron James
  • Atletismo: Michael Jordan

Un mix che suona come un omaggio agli anni d’oro della NBA. Arenas ha anche ammesso che avrebbe inserito LeBron tra gli atleti più esplosivi, ma le regole del gioco non permettevano duplicati. Il risultato? Un profilo tecnico e mentale da capogiro.

McGrady tra icone e scelte fuori dal coro

Tracy McGrady ha proposto una versione simile ma con alcune variazioni che non sono passate inosservate:

  • Punti: Michael Jordan
  • Assist: Jason Kidd
  • Difesa: Metta World Peace
  • IQ cestistico: Kobe Bryant
  • Atletismo: LeBron James

Il nome di Kidd rappresenta una scelta ricercata, che premia la visione di gioco e la leadership del playmaker, spesso poco celebrato in classifiche di questo tipo. E la presenza di Metta World Peace come difensore ideale dimostra quanto McGrady dia valore all’intensità e alla mentalità aggressiva.

Webber scommette sulla nuova generazione

Chris Webber ha invece rotto completamente con il passato, costruendo il suo “giocatore perfetto” con un occhio puntato sulla NBA di oggi:

  • Punti: Kevin Durant
  • Assist: Nikola Jokic
  • Difesa: Draymond Green
  • IQ cestistico: Tyrese Haliburton
  • Atletismo: Anthony Edwards

Una visione originale, quasi provocatoria, che mette al centro la versatilità dei lunghi moderni e la rapidità di crescita delle nuove stelle. Haliburton e Edwards non hanno ancora scritto la loro storia definitiva, ma Webber sembra voler premiare ciò che rappresentano: il futuro.

La verità è che ogni epoca ha prodotto il suo ideale di giocatore perfetto. E se oggi Edwards o Haliburton sembrano ancora lontani dai nomi altisonanti del passato, è solo perché il tempo non ha ancora avuto modo di consacrarli.

Intanto, la sfida lanciata da Arenas, McGrady e Webber ci ricorda una cosa semplice: nel basket, come nella vita, la perfezione è un’idea. Ma provare a immaginarla è sempre un bellissimo gioco.

Leggi anche

Loading...