Anthony sul paragone LeBron-Bronny: “Ingiusto”
Il figlio di Carmelo Anthony, Kiyan, esprime chiaramente i suoi sentimenti su Bronny James: il commento sui paragoni tra lui e LeBron

Quando LeBron e Bronny James hanno condiviso il parquet per la prima volta, hanno scritto una pagina storica della NBA: mai prima d’ora un padre e un figlio avevano giocato insieme nella stessa squadra professionistica. Ma, per Bronny, quel momento ha segnato anche l’inizio di un percorso carico di pressioni e paragoni ingombranti.
Il suo cognome è un’eredità pesante. Ogni suo movimento è analizzato al microscopio, ogni prestazione confrontata con quelle di uno dei più grandi di sempre. E a sottolineare quanto tutto questo sia ingiusto ci hanno pensato altri “figli d’arte”, come Kiyan Anthony e Dylan Harper, rispettivamente figli di Carmelo Anthony e Ron Harper, ospiti del podcast “7PM in Brooklyn”.
Appena inizi a paragonare padre e figlio, le cose si complicano. Bronny è mio amico, so che non parla molto, ma dentro di sé sta affrontando tanto. Non puoi scorrere due volte sui social senza leggere qualcosa su di lui. E non è giusto: ha talento, e secondo me ha una vera possibilità in NBA
Kiyan Anthony
Dopo essere stato selezionato con la 55ª scelta al Draft 2024, Bronny (aprirà la Summer League sfidando Cooper Flagg) ha giocato 27 partite con i Lakers, con una media di 2.3 punti in 6.7 minuti a gara. Numeri bassi, certo, ma in linea con quanto ci si aspetta da un rookie scelto così tardi. Eppure, le critiche non sono mancate.
Ma lontano dai riflettori, in G-League, il giovane James ha brillato: 21.9 punti, 5.3 rimbalzi e 5.3 assist di media in 11 partite. Una dimostrazione chiara del suo potenziale.
Il cognome può aprire porte, ma non garantisce successo. Quello, Bronny dovrà guadagnarselo da solo. E forse, lontano dai paragoni, potrà finalmente scrivere la sua storia.