Tensione tra Perkins e i Celtics: “Parla male di tante persone”
Wyc Grousbeck riapre qualche vecchia ferita, spiegando perché non ha mai invitato Perkins ai festeggiamenti del Titolo vinto nel 2024
Durante un episodio del podcast Club 520 di Jeff Teague, registrato al Fanatics Fest, il proprietario dei Boston Celtics Wyc Grousbeck ha svelato un retroscena che ha fatto discutere.
Parlando di Kendrick Perkins, ex centro dei Celtics e oggi volto noto di ESPN, Grousbeck ha ammesso di non averlo invitato alla parata per il titolo 2024, nonostante il forte legame personale.
Amo ancora Perk, ma è vero: non è stato invitato. Aveva parlato male di tante persone. E alcuni familiari dei giocatori mi hanno detto: ‘Se lui c’è, noi non ci saremo’. Ho dovuto scegliere.
Wyc Grousbeck
Una rivelazione che riapre vecchie ferite. Perkins, campione NBA nel 2008 e figura chiave della Boston difensiva di fine anni 2000, non ha mai nascosto la sua opinione – spesso tagliente – sull’attuale squadra.
Tra le uscite più controverse, la critica a Jayson Tatum nel 2022, dopo una grande prova di Jaylen Brown:
Tatum ha tirato 6/14. Hanno vinto, però… vedrete
Kendrick Perkins
Anche in quell’occasione, come spesso accade, fu secca la risposta di Jayson Tatum nei confronti di Perkins:
Possiamo elogiare qualcuno senza abbatterne un altro
Jayson Tatum
Nel tempo, Perkins ha definito Tatum “terrorizzato” durante le Finals 2022 e ha chiamato coach Mazzulla un “birdbrain”, ovvero una mente poco lucida e smart. Opinioni forti, forse troppo per l’ambiente Celtics, che oggi lo tiene a distanza. Eppure, Grousbeck (che lo scorso marzo ha venduto i Celtics per 6.1 miliardi) lo ha ribadito:
Se non si fosse infortunato nel 2010, avremmo vinto di nuovo
Wyc Grousbeck
Un modo per ricordare quanto fosse importante, nonostante numeri modesti (6.4 punti e 6.1 rimbalzi in otto stagioni a Boston).
Ora resta da capire se Perkins sceglierà di rispondere. Perché, anche se ha lasciato il parquet da tempo, il suo legame con Boston non è mai stato così fragile.