Risultati NBA, il recap della notte: dominano Lakers e Bucks

Quarta giornata ad Orlando, sei gare nella notte con Lakers e Bucks che si sfidano a distanza. Vincono anche Jazz, Nets, Clippers e Pelicans

LeBron schiaccia contro i Magic

Il quarto giorno nella bolla di Orlando è anche il più ricco di partite e gli occhi erano tutti puntati sulla sfida a distanza tra i candidati MVP, Giannis e LeBron. Aprono le danze i Lakers, che si sbarazzano facilmente dei “padroni di casa” grazie alla prova di Kuzma in partenza dalla panchina: per lui 25 punti, con 10/13 dal campo e un convincente 5/7 dall’arco. LeBron chiude con 20 punti (40% dal campo) e Davis sfiora la doppia doppia in meno di dieci minuti.

In contemporanea giocavano il greco e i suoi Bucks, che si sono fatti beffe dei Kings (80-60 il risultato a fine primo tempo). Un Korver ispirato ha totalizzato 22 punti e 6 rimbalzi, tirando con 5/8 da 3 punti, a cui ha seguito la prova di Brook Lopez, per lui 21 punti, di cui dodici da fuori. Per Giannis ordinaria amministrazione flirtando con la tripla doppia in soli 15 minuti.

La gara più combattuta della notte è andata in scena tra Miami Heat e Utah Jazz, in cui le due squadre sono state costantemente punto a punto e solo grazie al dominio di Gobert nel pitturato, la squadra di Salt Lake ha potuto portare a casa la vittoria. Il francese ha chiuso con 21 punti, 9 rimbalzi e quasi il 90% dal campo, si è rivisto il vecchio Conley, autore di 17 punti (alla pari di Clarkson) e 6 rimbalzi. Per la franchigia della Florida spiccano i 27 punti di Olynyk e i 20 del rookie Herro.

La Top 5 della notte NBA

Male gli Spurs che si vedono battere dai rimaneggiati Nets, guidati da un superbo LeVert e dalla second unit, con Tyler Johnson e Rodions Kurucs autori di 17 punti a testa. Per gli uomini di coach Popovich sono da segnalare le prove dal pino del rookie Eubanks, che ha fatto registrare 12 punti e 14 rimbalzi, e di Marco Belinelli che ha chiuso con 14 punti. Il migliore per i nero argento è stato White, 22 punti in 26 minuti (lo Spurs più presente sul parquet).

Vincono, ma non convincono i Clippers, lasciati a piedi da un bruttissimo Leonard, per lui appena 6 punti e un pessimo 19% al tiro. Meglio la panchina con quattro giocatori in doppia cifra: 13 punti per Mann, Coffey, McGruder e 16 per Patterson. I Wizards sono caduti solo a causa del roster limitato, ma Bonga ed Hachimura hanno preso in mano il team registrando una doppia doppia a testa (15 e 12 per il primo, 15 e 10 per il secondo). I problemi sono arrivati con la second unit sul parquet.

Ai Nuggets non basta il quintetto lungo e uno Jokic vicino alla tripla doppia (11 punti, 10 rimbalzi e 8 assist), neppure i 28 punti di Daniels dal pino sono bastati ad agguantare una vittoria, lasciando così campo al trionfo Pelicans. Privo di Zion, il coach ha preferito limitare il minutaggio dei titolari, lasciando spazio ai panchinari che hanno risposto presenti. Sugli scudi Alexander-Walker con 21 punti e Cheatham, 14 punti e 8 rimbalzi.

Questi i risultati della notte:

Los Angeles Lakers – Orlando Magic 119 – 112

Milwaukee Bucks – Sacramento Kings 131 – 123

Miami Heat – Utah Jazz 99 – 101

Brooklyn Nets – San Antonio Spurs 124 – 119

Los Angeles Clippers – Washington Wizards 105 – 100

Denver Nuggets – New Orleans Pelicans 104 – 119

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