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Deandre Ayton è il centro giusto per rilanciare i Lakers?

Paul Pierce non è convinto che Ayton sia il centro che serve ai Lakers per considerarsi una squadra che punta al Titolo

I 27 rimbalzi catturati da Rudy Gobert in Gara 5 del primo turno contro i Timberwolves hanno messo in luce quanto i Lakers abbiano bisogno di un big man di alto livello nel pitturato. L’arrivo di Deandre Ayton ha acceso l’entusiasmo tra i tifosi, ma non tutti sono convinti che basterà a colmare il gap.

Paul Pierce, leggenda dei Celtics, ritiene che l’ex Suns e Blazers non sarà sufficiente.

Certo, colma un vuoto nel roster, ma non credo sia la chiave per un titolo. Non stiamo parlando di Jokic o Antetokounmpo. Ayton è ancora un enigma, alla sua terza squadra in sei anni e senza aver ancora trovato una vera identità in NBA

Paul Pierce a Speak

L’affondo di Pierce arriva in un momento delicato. Dopo l’acquisizione di Luka Doncic a febbraio, i Lakers hanno cambiato volto e ambizioni con l’obiettivo di vincere. Il progetto è ora costruito attorno al talento sloveno, e la missione era chiara: trovare un centro all’altezza. Ayton, arrivato a luglio, rappresenta quel tassello mancante.

I mezzi fisici non mancano: 16.4 punti e 10.5 rimbalzi di media in carriera, una taglia importante e potenziale da dominatore. A Los Angeles, Luka, LeBron e JJ Redick credono di poterlo “risvegliare”. Ma le incognite restano.

A Phoenix è uscito tra le polemiche, dopo anni di alti e bassi e una brutta eliminazione contro Denver. A Portland, invece, è stato inghiottito dall’anonimato, incapace di imporsi anche senza pressioni.

Oggi, Ayton ha un’ultima chance per riscrivere la propria narrativa. Ma per competere davvero con squadre come Nuggets, Thunder e Timberwolves, ai Lakers servirà più della sua taglia: serviranno maturità, intensità e una vera mentalità da contender. E questa volta, non ci sono più alibi.

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