Durant su Jordan vs LeBron: “C’è chi lascia per il baseball e chi resta 22 anni”
Kevin Durant interviene nel confronto eterno tra Michael Jordan e LeBron James, puntando i riflettori sulla longevità come parametro di grandezza
Non bastava il clamoroso passaggio agli Houston Rockets per riportarlo sotto i riflettori: Kevin Durant ha deciso di dire la sua su una delle questioni più divisive tra tifosi e appassionati NBA. Chi è il più grande di sempre, Michael Jordan o LeBron James?
Durante un’ospitata nel podcast Mind the Game – condotto da LeBron stesso con Steve Nash – Durant ha lanciato una provocazione dal tono leggero ma dal significato profondo.
C’è chi sceglie di mollare tutto per provare con il baseball, e chi resta sul parquet per 22 anni di fila
Kevin Durant
Quella di KD è chiaramente una battuta, ma il web, ovviamente, è esploso.
Un utente ha rilanciato la clip su X (ex Twitter), provocando Durant con un riferimento al suo contestato passaggio ai Golden State Warriors nel 2016.
Quest’uomo ha deciso di unirsi a Wade e Bosh, togliendoti la possibilità di vincere un vero titolo a causa di quella sua mossa debole. Il che ti ha portato a fare a tua volta una scelta debole, andando in una squadra già piena di stelle come i Warriors
Utente X
L’utente ha poi rincarato la dose, attaccando Kevin Durant in modo diretto per la sua partecipazione al podcast di LeBron James. Secondo lui, Durant si sarebbe prestato a fare da “burattino” nel contesto di un programma pensato solo per alimentare la narrativa favorevole a LeBron, arrivando perfino a criticare Michael Jordan per compiacere il padrone di casa.
Sveglia, amico mio: LeBron non è tuo amico. Ha rovinato la NBA e ha rovinato la tua carriera. Perché vai nel suo podcast a realizzare i suoi sogni parlando male di Mike?
Utente X
Durant ha risposto senza alzare i toni, ma mettendo sul tavolo una riflessione difficile da ignorare.
MJ si è ritirato tre volte. È giusto ricordarlo, fratello. Ho un milione di dollari di scarpe di Jordan in casa, e lo ammiro ancora. Si è ritirato tre volte ed è comunque il GOAT. Lo applaudo, come applaudo chi gioca 22 anni a livello d’élite. Io amo il basket. Tu sembri amare più i personaggi
Kevin Durant
Una presa di posizione lucida, tra il tifo e l’obiettività, che mette al centro un concetto chiave spesso trascurato nel dibattito: la longevità. Per Durant, la grandezza non passa solo per i titoli o i momenti iconici, ma anche per la capacità di restare sul campo, competitivi, anno dopo anno.
A 36 anni, con una nuova avventura alle porte a Houston, KD parla da veterano. E da grande appassionato di questo sport, senza trasformarsi in un tifoso accecato.
In un’epoca dove ogni discussione si trasforma in una sfida a eliminazione diretta, Durant ci ricorda che si può anche solo applaudire la grandezza, senza dover per forza scegliere da che parte stare.