Mark Cuban lancia la proposta: “Alle Olimpiadi solo under 23”
Mark Cuban rilancia con polemica: età massima per il basket olimpico e una Coppa del Mondo targata NBA
Se fosse per Mark Cuban, il basket olimpico seguirebbe l’esempio del calcio, con un limite d’età per i partecipanti. L’imprenditore e proprietario di minoranza dei Dallas Mavericks, ospite su SiriusXM NBA Radio, ha rilanciato un’idea che sostiene da anni: riservare le Olimpiadi ai giocatori Under 23, come avviene nel calcio maschile, e creare una vera e propria Coppa del Mondo organizzata dalla NBA.
Nel calcio funziona così: i giovani alle Olimpiadi, e poi la FIFA ha la sua World Cup, che è l’evento più importante. Perché non fare lo stesso con il basket?
Mark Cuban
È questa la visione di Cuban: lasciare le Olimpiadi ai giovani talenti e creare una competizione mondiale, tutta firmata NBA, riservata ai professionisti.
Il tema, per l’ex proprietario di maggioranza dei Mavs (fermano la Summer League Cooper Flagg), è anche economico.
Ogni volta mi lamento perché i nostri giocatori vanno a giocare gratis. NBC, il CIO, la FIBA: tutti fanno miliardi, mentre noi ci prendiamo il rischio di vederli infortunarsi. Finora è andata bene, ma se un free agent si fa male, non gioca più
Mark Cuban
Dal 1992, anno in cui fu eliminata ogni restrizione anagrafica, il dominio statunitense nel basket olimpico è stato schiacciante: 8 ori su 9 tornei disputati. Ma una modifica alle regole – con un limite d’età e solo qualche “fuori quota” – cambierebbe radicalmente gli equilibri.
E forse, renderebbe il torneo olimpico ancora più competitivo.