Bronny James in crescita: “Ho fatto un buon lavoro”
Contro i Clippers, Bronny James mette a referto la sua miglior prestazione nella Summer League con la maglia dei Lakers: 17 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Da sottolineare anche il suo impatto difensivo
Nel derby estivo di Summer League tra Lakers e Clippers non c’erano in palio vittorie da prima pagina, ma per Bronny James la posta in gioco era altissima. E il giovane figlio di LeBron ha risposto con la miglior prestazione della sua (ancora breve) esperienza in gialloviola: 17 punti con il 66% dal campo, 5 rimbalzi, 5 assist e tanto carattere.
L’avvio è stato subito promettente: tripla a segno nei primi secondi, presenza costante su entrambi i lati del campo e la sensazione di essere finalmente a proprio agio nel contesto NBA. A differenza delle partite precedenti, in cui aveva faticato a lasciare il segno, contro i Clippers Bronny è stato il migliore dei suoi.
Mi sentivo bene, forse avrei potuto segnare qualche tiro in più, ma tutto sommato va bene così. In difesa penso di aver fatto un buon lavoro
Bronny James
Non solo per le statistiche, ma per l’atteggiamento: ha preso responsabilità, creato gioco e mostrato una solidità difensiva sorprendente per una combo guard non particolarmente fisica. Il tutto in una gara dove i Lakers, esclusi lui e un Cole Swider (16 punti), hanno faticato a trovare ritmo e precisione.
I Lakers sono apparsi ancora lontani dall’essere un gruppo coeso: Dalton Knecht (8 punti con 3/15 al tiro) ha vissuto una serata complicata, e anche giocatori più esperti come Darius Bazley hanno inciso poco. Solo Koloko ha fornito un contributo equilibrato, ma senza scintille.
Eppure, dentro un contesto offensivo povero e macchinoso (solo 58 punti segnati), la prova di Bronny spicca ancora di più. È stato il primo a entrare in doppia cifra, ha sbloccato i compagni nei momenti di difficoltà e ha mostrato lampi di visione cestistica che fanno ben sperare.
Vogliono che sia un incubo in difesa
Bronny
Il percorso per diventare un giocatore di rotazione NBA è ancora lungo, ma la partita di questa notte potrebbe essere stata un punto di svolta. Bronny sta già mostrando maggiore sicurezza, un tiro in crescita e un’attitudine difensiva non comune.
Nessuno si aspetta che diventi subito protagonista nel roster principale dei Lakers, ma la Summer League serve anche a questo: capire su chi si può costruire. E contro i Clippers, Bronny ha mandato il segnale che serviva.