“Le critiche non mi toccano”: Jalen Williams si racconta
Tra hype, critiche e pressioni mediatiche, Jalen Williams risponde al circo mediatico che circonda la NBA
A soli 24 anni, Jalen Williams sta dimostrando di avere la testa – oltre al talento – di un veterano. In un’NBA sempre più guidata dalle narrazioni mediatiche e dal giudizio istantaneo, la guardia degli Oklahoma City Thunder ha scelto un approccio controcorrente: parlare poco, ascoltare meno e concentrarsi solo su ciò che conta.
Ospite del podcast The Old Man and the Three, Williams ha raccontato come affronta il circo mediatico che circonda ogni partita:
Un giorno ti idolatrano, il giorno dopo ti distruggono. E quel ciclo continuerà, perché serve a generare attenzione. Ma molti non guardano nemmeno le partite, ascoltano solo le opinioni altrui. Questo mi ha aiutato: se gioco male, amen. Solo io so davvero cosa sto vivendo
Jalen Williams
Un pensiero lucido, che arriva da uno dei protagonisti della stagione. Con 21.6 punti, 5.3 rimbalzi e 5.1 assist di media, Williams è stato uno degli artefici del primo posto dei Thunder a Ovest. La sua crescita costante e il suo impatto su entrambi i lati del campo gli sono valsi un rinnovo monstre da 287 milioni in cinque anni. Ma dietro i numeri, c’è una mentalità che fa la differenza.
In una squadra giovane, ambiziosa e sotto i riflettori, Williams è già un punto di riferimento. Non cerca di controllare ciò che si dice di lui: preferisce controllare la propria reazione. Una lezione di equilibrio che pochi, anche tra i veterani, riescono ad applicare.
In una NBA dove l’immagine conta quanto il rendimento, Williams sceglie il silenzio e il lavoro. Ed è anche per questo che il futuro di OKC sembra così promettente.