Shaq attacca Gobert: “Se entra nella Hall of Fame, toglietemi”

O’Neal non cambierà mai idea su Gobert: secondo la leggenda dei Lakers non merita il suo status

Shaquille-O'Neal

Rudy Gobert è uno dei giocatori più divisivi della sua generazione. Quattro volte Difensore dell’Anno, colonna portante prima degli Utah Jazz e ora dei Minnesota Timberwolves, il centro francese ha costruito una carriera solida, basata su protezione del ferro e disciplina tattica. Ma per Shaquille O’Neal, tutto questo non basta.

Da anni Shaq lo prende di mira: troppo morbido, troppo passivo, troppo poco “big man”. E adesso è arrivato al punto di chiedere l’esclusione dalla Hall of Fame, nel caso in cui Gobert dovesse entrarci.

Se lo fanno entrare, toglietemi. Strappate la mia maglia. Lo odio. Guadagna 250 milioni e non se li merita. F*****o

Shaquille O’Neal

Una provocazione? Forse. Ma anche un manifesto di ciò che per O’Neal significa essere un centro dominante. Secondo lui, Gobert gioca troppo “pulito”, senza quella fisicità brutale che ha reso leggendari i lunghi degli anni ’90 e 2000.

Se prendi quei soldi, gioca da vero big man. Usa i gomiti, fai sentire il corpo. Non farti posterizzare da ragazzini bianchi di Denver e poi reagire all’ultimo secondo. Dai, fratello…

Shaquille O’Neal

Parole dure (anche se più misurate rispetto a quando lo definì un cassiere), che trovano terreno fertile dopo l’ennesimo Playoff in chiaroscuro di Gobert. L’unica eccezione è stata Gara 6 del primo turno contro i Lakers, dove – ironicamente – ha dominato (27 punti e 24 rimbalzi) proprio seguendo il consiglio di Shaq.

Eppure, numeri e impatto difensivo raccontano un’altra verità. Gobert ha eguagliato Mutombo e Ben Wallace per il maggior numero di premi da Difensore dell’Anno. E se la Hall of Fame premia la carriera più che il carisma, il suo nome merita almeno di essere considerato. Shaq permettendo.

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