Come cambia l’ItalBasket con Donte DiVincenzo

Donte DiVincenzo porta esperienza NBA e versatilità al roster azzurro, ampliando le opzioni di coach Pozzecco in vista di Eurobasket

Donte DiVincenzo NBA

Donte DiVincenzo, guardia dei Minnesota Timberwolves, ha ricevuto la cittadinanza italiana per meriti speciali. Un passo importante per il nostro basket, che attende ora solo la firma del presidente Sergio Mattarella per vedere “The Big Ragù” vestire la maglia azzurra in Eurobasket 2025, in programma dal 27 agosto.

Ma cosa può davvero portare Donte all’ItalBasket? Innanzitutto, versatilità. Con i suoi 1.93 metri, è un giocatore capace di contribuire su entrambi i lati del campo. In NBA si distingue per un gioco solido e intelligente, ottimo tiratore ma anche efficace creatore di gioco. Il suo continuo movimento e la rapidità con cui riesce a liberarsi per il tiro lo rendono una minaccia costante per le difese avversarie.

Donte sa leggere molto bene le situazioni, soprattutto quando attacca i close out, riuscendo sia a concludere al ferro sia a servire i compagni. Nel contesto azzurro, il CT Gianmarco Pozzecco gli chiederà probabilmente di tenere più la palla in mano rispetto a quanto faccia in NBA, per ampliare le opzioni offensive della squadra. Un ruolo che potrebbe esaltare le sue qualità di playmaker secondario.

Con alte percentuali al tiro, ottime letture e la capacità di creare occasioni per sé e per i compagni, Donte DiVincenzo si candida a diventare un elemento chiave nel probabile quintetto dell’ItalBasket, affiancando giocatori come Pajola, Procida, Fontecchio e Melli.

Ora non resta che attendere quel fatidico 27 agosto e, soprattutto, la firma del presidente Mattarella per completare ufficialmente l’ingresso di DiVincenzo nella nostra nazionale. Forza Azzurri, siamo pronti a sognare con Donte!

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