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Pat Riley, Il Padrino della NBA “made in Italy”

Un’icona di stile made in Italy: come Pat Riley, Presidente dei Miami Heat, è diventato Il Padrino della NBA

Tra tutti i personaggi che popolano la NBA, Pat Riley è uno dei più iconici. Non solo per le sue 17 NBA Finals e gli 8 anelli in bacheca: la sua passione per l’estetica italiana l’ha reso un’icona di stile sin dalle sue prime apparizioni da coach.

Ossessionato dalla vittoria con la stessa cura con cui sceglieva i suoi abiti, Riley, a metà degli anni ’80, si sedeva sulla panchina dei Lakers dello Showtime vestendo solo completi disegnati da Giorgio Armani in persona. Una rivoluzione per la NBA di quell’epoca.

Quegli abiti aderenti e fuori dagli schemi arrivavano dall’Italia e costavano caro: 125mila dollari all’anno. Circa l’80% del suo guardaroba – come scrive John Potvin nel libro “Giorgio Armani: The Empire of the senses” – era firmato dallo stilista piacentino. Un lusso raro per un coach NBA, ma Riley non voleva solo vincere: voleva farlo con eleganza, e farsi vedere.

Nell’immaginario collettivo statunitense, l’attuale Presidente dei Miami Heat divenne The Godfather, il gangster italiano dagli abiti su misura e i capelli impeccabili. Così fedele al suo stile da essere uno dei pochi ambassador con un legame così longevo con Armani.

La prossima sarà la quarantaquattresima stagione in NBA, la diciottesima da dirigente. Sempre con lo stesso stile italiano, lo charme da South Beach e la stessa fame di vittorie che l’ha sempre contraddistinto.

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