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La trasformazione di Luka Doncic: “Ora sono un altro giocatore”

Dopo l’eliminazione dai playoff, Luka Doncic ha rivoluzionato il suo corpo e il suo approccio al basket. Dieta rigida, allenamenti mirati e una pausa forzata dal campo

Reduce da un’estate di lavoro intenso e profondi cambiamenti nello stile di vita, Luka Doncic si è presentato al training camp della Slovenia – in vista di Eurobasket 2025 di fine agosto – con un fisico rinnovato e una determinazione mai vista prima.

In un’intervista esclusiva rilasciata a Men’s Health, la stella dei Los Angeles Lakers ha raccontato nel dettaglio la sua preparazione estiva, svelando i sacrifici e la disciplina che lo stanno accompagnando in questa nuova fase della sua carriera.

Ogni estate cerco di migliorare in qualcosa, ma questa volta era diverso. Sentivo il bisogno di spingermi oltre

Luka Doncic

A colpire, però, non è solo la velocità con cui si è rimesso in moto, ma soprattutto la qualità e la profondità del lavoro svolto. Niente palla a spicchi per un mese intero – una scelta quasi impensabile per chi vive di basket – ma spazio a pesi, recupero e sport alternativi come padel e pickleball, utili per restare in movimento senza stressare il corpo.

All’inizio è stato difficile, ma poi ho riscoperto il gusto del gioco, anche senza il basket

Luka Doncic

Dietro questa trasformazione c’è il lavoro di “Team Luka”, un trio composto da fisioterapista, preparatore atletico e nutrizionista. Insieme hanno costruito un piano su misura: doppie sessioni di allenamento quotidiane, dieta senza glutine e povera di zuccheri, almeno 250 grammi di proteine al giorno e digiuno intermittente dalle 20:30 alle 12 del giorno dopo.

Visivamente, direi che il mio corpo è migliorato in tutto

Luka Doncic

Ma non si tratta solo di estetica. Lo sloveno è convinto che i risultati in campo arriveranno:

Sento che il mio salto verticale è migliorato. È solo l’inizio. Se mi fermo adesso, è stato tutto inutile

Luka Doncic

La nuova stagione NBA si avvicina, e Luka Doncic vuole essere pronto (secondo molti opinionisti sarà lui il prossimo MVP). Con meno chili, più esplosività e soprattutto una nuova testa. Perché la sfida più grande, a volte, è superare se stessi.

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