Gilbert Arenas arrestato: accusato di gioco d’azzardo illegale
L’ex All-Star NBA Gilbert Arenas è stato arrestato con l’accusa di aver ospitato un giro di poker illegale in una lussuosa villa di Los Angeles
Gilbert Arenas torna a far parlare di sé, ma stavolta fuori dai parquet dell’NBA (come successo nei giorni scorsi con Marcus Morris). L’ex giocatore, tre volte All-Star, è stato arrestato mercoledì a Los Angeles in seguito a un’inchiesta federale che lo accusa di aver ospitato partite di poker illegali all’interno della sua villa di Encino, uno dei quartieri più esclusivi della città.
Secondo quanto riportato dalla Procura degli Stati Uniti per la California Centrale, Arenas è stato incriminato per tre reati: cospirazione per gestire un’attività di gioco d’azzardo illegale, gestione effettiva di tale attività e falsa testimonianza agli investigatori federali. Dopo la comparsa in tribunale, si è dichiarato non colpevole ed è stato rilasciato su cauzione. Il processo è fissato per il 23 settembre.
Il suo legale, Jerome Friedberg, ha chiesto rispetto per la presunzione di innocenza, sottolineando di non aver ancora avuto modo di approfondire il caso con il proprio assistito.
Un business clandestino da film
Le indagini federali rivelano uno scenario che sembra uscito da un film: la villa di Arenas, affittata da uno degli associati, sarebbe stata trasformata in un vero e proprio casinò privato. Poker ad alto rischio, personale selezionato – tra cui chef, valets e guardie armate – e la presenza di giovani donne impiegate per intrattenere i giocatori con drink, massaggi e compagnia. Tutto questo dal settembre 2021 al luglio 2022.
Tra gli altri arrestati figura anche membro di un’organizzazione criminale israeliana. Gli inquirenti sostengono che ogni piatto giocato prevedesse una percentuale destinata agli organizzatori, che guadagnavano anche trattenendo parte delle mance del personale.
Non è ancora chiaro chi fossero i partecipanti abituali di queste serate, e al momento le autorità non hanno rilasciato ulteriori dettagli.
Una lunga ombra sul passato NBA
Per Arenas non è la prima volta che le carte lo mettono nei guai. Nel 2009, quando militava nei Washington Wizards, fu protagonista di un celebre incidente in cui portò una pistola nello spogliatoio dopo una discussione nata – ironia della sorte – proprio da una partita a carte durante un volo della squadra.
Dopo undici stagioni NBA con una media di 20.7 punti a partita, e dopo aver vestito le maglie di Warriors, Wizards, Magic e Grizzlies, la parabola di Arenas sembra ora offuscata da vicende ben lontane dallo sport.