LeBron James o Michael Jordan? La risposta di Jalen Brunson
Dal legame con Kobe Bryant all’idolo Steve Nash, fino all’eterna sfida tra LeBron James e Michael Jordan, Brunson si racconta in un video che ha conquistato i social
In una calda giornata estiva in un parco di New York, Jalen Brunson si è ritrovato circondato da un gruppo di giovani fan, curiosi di fargli le classiche domande da playground. La Point Guard dei Knicks non si è tirato indietro, rispondendo con sincerità ma anche con un tocco di diplomazia, che non è passato inosservato.
La prima domanda è stata diretta: “Chi è il giocatore più difficile da marcare in NBA?” Una domanda molto gettonata, alla quale Brunson ha preferito non dare una risposta definitiva, preferendo invece mettere in risalto le qualità di alcuni suoi colleghi, in particolare Kyrie Irving e Steph Curry.
Steph segnerà comunque, che tu sia davanti o no. Kyrie invece… lui ti fa sembrare ridicolo in ogni caso
Jalen Brunson
E poi, immancabile, la domanda sul dibattito eterno: Michael Jordan o LeBron James? Brunson, ben consapevole delle possibili reazioni, ha preferito non prendere posizione:
Visto che sto ancora giocando contro LeBron, non posso dire il suo nome adesso. Aspetterò che si ritiri
Jalen Brunson
Una risposta abile, che evita di alimentare polemiche sia dentro che fuori dal campo. I ragazzi hanno poi chiesto a Brunson se sognasse una sua signature shoes:
Certo, chi non la vorrebbe? Ma onestamente preferirei avere una scorta illimitata di Kobe piuttosto che la mia
Jalen Brunson
Il legame di Jalen Brunson con Kobe Bryant va oltre il semplice rapporto tra giocatori: è una connessione personale e profonda. Sua madre e la sorella di Kobe erano infatti compagne di squadra al college, un legame che ha creato un ponte tra le due famiglie.
Infine, è arrivata la domanda più intima e attesa: “Chi è il tuo giocatore preferito di sempre?” Brunson ha risposto senza esitazioni:
Steve Nash. Ho guardato tanto come giocava lui. Non era il più atletico, non era veloce, ma ha vinto due MVP
Jalen Brunson
Un modello perfetto per la stella dei Knicks, playmaker ‘undersized’ che ha costruito il suo percorso su visione di gioco, tecnica e intelligenza.
Il video di questo incontro, riemerso sui social dopo due anni, ha scatenato reazioni di ogni tipo: c’è chi ha lodato l’umiltà e la spontaneità di Brunson, e chi invece si è lasciato andare a commenti ironici, più per antipatia verso i Knicks che per il contenuto delle sue risposte.