Steve Kerr: “USA-Serbia è stata la partita più bella di sempre”
Kerr incorona la semifinale USA–Serbia di Parigi 2024 come la partita più bella della sua carriera: rimonta epica guidata da Curry e oro prima dell’addio da coach
Steve Kerr ne ha viste di partite leggendarie. Nove Titoli NBA tra campo e panchina, anni accanto a Michael Jordan, finali vinte e perse.
Eppure, se gli chiedi qual è stata la più grande partita della sua vita, non cita i Bulls o i Warriors. Risponde: USA–Serbia, semifinale olimpica di Parigi 2024.
È stata la partita di basket più bella di sempre. Dovevamo fare ogni singola giocata giusta. E i ragazzi l’hanno fatto. Incredibile
Steve Kerr a The Glue Guys
Quel 95-91 resterà nella storia. Serbia avanti di 17 nel secondo quarto, +13 a inizio dell’ultimo. Sembrava finita. Poi Steph Curry, LeBron James e Kevin Durant hanno girato la partita: parziale di 32-15, sorpasso e festa.
Curry è stato immenso: 36 punti, 12/19 dal campo, 8 rimbalzi, 2 assist. Un’esplosione inattesa dopo un torneo opaco (solo 29 punti tra gironi e quarti), arrivata proprio quando contava di più.
E non era finita. In finale contro la Francia, Steph ha chiuso la porta a ogni speranza avversaria: quattro triple negli ultimi minuti, compresa la “golden dagger” con Batum e Fournier addosso. Oro al collo e lacuna colmata: l’unico trofeo che mancava al suo palmarès.
Probabilmente l’unica Olimpiade della sua carriera. Ma vissuta così, vale per dieci.
Pochi giorni dopo, Kerr lascia il ruolo di CT di Team USA. Adesso lui e Curry sono di nuovo a San Francisco, dove hanno chiuso al secondo turno di Playoff una stagione complicata tra grandi ambizioni e dura realtà. La prossima missione è già chiara: riportare i Warriors in cima.