NBA Rivals Week: il calendario 2025-26 lascia più di un dubbio

La NBA Rivals Week torna a gennaio con la sua nuova edizione, pronta a catturare l’attenzione dei tifosi con match di richiamo nazionale e una settimana intera dedicata alle sfide “storiche”. L’idea è chiara: mettere in scena quelle partite che scaldano il cuore dei fan e aumentano la tensione sul parquet.

Il calendario però lascia più di un dubbio: accanto a sfide che hanno davvero il sapore di una rivalità, compaiono anche partite che sembrano più costruite per il palinsesto televisivo che per un reale legame competitivo.

Rivalità classiche e finale rivisitata

Ovviamente non mancano i grandi classici. Il derby di Los Angeles tra Lakers e Clippers è una certezza, così come Knicks vs 76ers, una sfida che ha segnato decenni di battaglie a Est. A tutto questo si aggiunge il piatto forte: il rematch delle Finals 2025, con Oklahoma City che proverà a prendersi la rivincita davanti al proprio pubblico.

Rivalità inventate o poco convincenti

Il resto del programma, però, fa discutere. Lakers-Mavericks sarà sicuramente un match attesissimo, specie per Luka Doncic che vivrà la sfida con spirito di rivalsa. Ma chiamarla rivalità sembra esagerato: storicamente queste due franchigie non hanno mai avuto un rapporto particolarmente acceso.

Ancora più forzato appare il Cavaliers-Hornets. A parte l’incrocio dei fratelli Ball – Lonzo con Cleveland e LaMelo con Charlotte – non ci sono davvero motivi per considerarla una sfida “di rivalità”.

Alcuni accoppiamenti sembrano scelti quasi a tavolino. Pensiamo a Thunder-Bucks: Oklahoma City ha perso contro Milwaukee nella NBA Cup 2024, ma non basta certo un trofeo per inventarsi un passato di rivalità.

Eppure basterebbe poco per rendere la Rivals Week più autentica. Le alternative non mancano:

• Warriors-Rockets, che negli ultimi playoff hanno scritto pagine di basket ad alta intensità.
• Timberwolves-Nuggets, una sfida esplosiva tra due squadre che si sono incrociate spesso nella postseason recente.
• Thunder-Nuggets, un duello che sta crescendo di anno in anno.

L’esempio più evidente resta quello dei Bucks contro i Pacers. Negli ultimi tempi ogni loro confronto si è trasformato in una battaglia fisica, piena di tensioni. E con Myles Turner passato quest’estate da Indiana a Milwaukee, l’atmosfera sarebbe stata ancora più elettrica.

Considerando anche che gli Indiana Pacers sono i campioni della Eastern Conference, l’assenza di questa sfida dal calendario della Rivals Week sembra davvero una grande occasione persa.

La Rivals Week resta un’ottima idea per catturare l’attenzione dei fan e proporre match di cartello a metà stagione. Ma guardando il programma di quest’anno, è difficile non pensare che la NBA abbia scelto più con l’occhio all’audience televisiva che alle rivalità vere.

E alla fine, quello che tutti i tifosi vogliono, è vedere squadre che non si sopportano affrontarsi senza esclusione di colpi.