Il ranking di EuroBasket non dice tutto, l’Italbasket sogna la medaglia
L’Italia è all’ottavo posto del ranking FIBA, ma la verità è che ha tutte le carte in regola per conquistare una medaglia che manca dal 2003
Nel primo ranking pre EuroBasket di inizio agosto firmato FIBA, l’Italbasket figurava soltanto all’undicesimo posto. Quasi da outsider, ma la realtà racconta altro: l’Italia ha armi e solidità per puntare di nuovo al podio, come accadde nel 2003.
Tolte Serbia, Germania e Francia – le vere favorite per l’oro – gli Azzurri non hanno superstar come Grecia e Slovenia con Giannis e Doncic, ma si presentano tra i gruppi più equilibrati del torneo.
Il leader è Simone Fontecchio, pronto a sostenere il peso dell’attacco. Accanto a lui, Danilo Gallinari resta il miglior realizzatore, ma la sua gestione sarà una sfida per Pozzecco, chiamato a trovare le rotazioni giuste per non esporre il ‘Gallo’.
Il supporting cast si è rinforzato con Darius Thompson, innesto fondamentale alle spalle di Pajola. Una point guard di affidabilità assoluta (54% dal campo e 38% da tre in Eurolega nel 24/25), capace di portare punti rapidi e pressione costante sulle linee di passaggio.
Pozzecco potrà contare anche sulla spinta dei giovani. Procida, Spagnolo e Diouf – tutti in club di Eurolega – hanno già mostrato fisicità e mentalità da senior, mentre Niang è la possibile rivelazione pronta a sorprendere anche in maglia azzurra.
L’Italbasket arriva anche con limiti evidenti: manca una vera ala forte capace di reggere il passo del basket veloce e perimetrale. Ma con Pozzecco in panchina quei vuoti diventano energia e coesione per giocarsela senza timori anche contro le grandi favorite.
Per arrivare fino in fondo servirà anche quel pizzico di fortuna – soprattutto negli incroci – che in passato è mancato per trasformare un sogno in realtà. I pronostici non dicono tutto: la medaglia è alla portata.