La settimana da incubo di Adam Silver
Adam Silver finisce nel mirino: prima il caso Kawhi Leonard, poi le dichiarazioni sugli abbonamenti NBA. Una settimana da dimenticare per il commissioner
A rinforzare il ponte che ci porterà da Eurobasket alla nuova stagione di NBA ci ha pensato il commissioner Adam Silver, che ha colto l’occasione di due situazioni spinose per rilasciare delle dichiarazioni più che discutibili.
Se sulla questione Kawhi Leonard ha annunciato che farà tutto il possibile per “tutelare la stabilità della lega”, quindi preservare un modello di business miliardario anche a scapito della piena giustizia sportiva, a sorprendere maggiormente sono state le parole circa la risposta del pubblico agli aumenti dei prezzi per i servizi di streaming NBA: con grande austerità, Silver ha affermato che non è necessario che i tifosi seguano le partite per intero, quando la lega stessa riempie i propri canali social con highlights a tutto spiano.
Considerate le grandi difficoltà di numeri e visibilità affrontate l’anno scorso, svilire ulteriormente un prodotto già in crisi non sembra la mossa del secolo; inoltre, Silver si era sempre contraddistinto per dichiarazioni sporadiche e mai troppo schierate, quindi questa doppia boutade sorprende ulteriormente per tempi e modi.
Fatto sta che, tra sanzioni che rischiano di avere conseguenze immediate sulla stagione (dei Clippers e non solo) e l’esordio sulle nuove piattaforme media, le settimane di avvicinamento alla nuova stagione saranno infuocate.