Caso Leonard, Clippers a rischio scelte al Draft e giocatori a roster

Clippers e Steve Ballmer si difendono con un comunicato ufficiale, ma il caso Leonard–Aspiration rischia di minare l’equilibrio della franchigia

Steve Ballmer, proprietario dei Clippers

I Los Angeles Clippers finiscono sotto la lente della NBA per i rapporti con Aspiration, società di sostenibilità ormai fallita. Al centro della vicenda c’è il proprietario Steve Ballmer, che avrebbe investito insieme alla franchigia circa 118 milioni di dollari tra il 2021 e il 2023.

Secondo un’inchiesta di Pablo Torre, parte di queste operazioni sarebbero collegate a un presunto contratto di sponsorizzazione da 28 milioni di dollari destinato a Kawhi Leonard, mai realmente attivato, che avrebbe aggirato le regole del salary cap.

Ballmer respinge le accuse, sostenendo di essere stato truffato da Aspiration e negando qualsiasi tentativo di aggirare le regole. I Clippers, dal canto loro, hanno diffuso un lungo comunicato per chiarire la propria posizione:

Steve e la sua famiglia sono da sempre impegnati sul fronte della sostenibilità, motivo per cui l’Intuit Dome è stato progettato fin dall’inizio come un edificio a impatto zero, con l’obiettivo di ottenere nel tempo la certificazione LEED Zero

Il comunicato dei Los Angeles Clippers

La nota ufficiale della franchigia prosegue specificando anche altri punti fondamentali della propria difesa:

Gli accordi di sviluppo per l’arena prevedevano l’acquisto di crediti di carbonio, ma dopo aver studiato a fondo il tema della neutralità, siamo andati ben oltre quei requisiti: abbiamo cercato soluzioni per compensare anche le emissioni dei nostri tifosi, collaborando con Aspiration per acquistare direttamente offset e per mediare ulteriori acquisizioni.

Il comunicato dei Los Angeles Clippers

In merito ad Aspiration, Ballmer chiarisce la propria posizione, ribadendo di essere stato vittima di una frode.

Alcuni di questi impegni erano integrati nel contratto di sponsorizzazione con Aspiration – totalmente distinto dall’investimento nella società – e abbiamo continuato a effettuare i pagamenti finché l’azienda non è risultata inadempiente. […] Purtroppo l’impegno di Steve Ballmer è stato raggirato nell’investimento e in alcune parti dell’accordo, così come tanti altri investitori e dipendenti

Il comunicato dei Los Angeles Clippers

Ora la palla passa alla NBA, che dovrà stabilire se ci siano state irregolarità. Il regolamento prevede sanzioni pesanti: fino a 4.5 milioni di dollari di multa, la perdita di una prima scelta al Draft e perfino l’annullamento dei contratti ritenuti non conformi.

Intanto Leonard, arrivato ai Clippers nel 2019 e reduce da un’estensione da 150 milioni in tre anni, resta al centro dell’attenzione: due volte Finals MVP, due volte Defensive Player of the Year, ma negli ultimi anni limitato da problemi cronici al ginocchio.

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