Westbrook è ancora Free Agent: Porter Jr. lo difende dalle critiche

A poche settimane dall’inizio della stagione NBA 2025-26, Russell Westbrook rischia seriamente di restare senza squadra. L’ex MVP, dopo l’ultima annata a Denver, ha deciso di rinunciare a una player option da 3.5 milioni per testare il mercato in free agency, ma la chiamata giusta non è ancora arrivata.

Da quando ha lasciato Washington nel 2021 – dove chiuse con l’ennesima tripla doppia di media – la carriera del Brodie ha preso una piega complicata. Lakers, Clippers e infine Nuggets: tre esperienze brevi, segnate da ruoli ridotti e critiche spesso sproporzionate.

A Los Angeles ha subito una forte mancanza di rispetto

Michael Porter Jr.

Così ha dichiarato Michael Porter Jr. in un’intervista recente, difendendo l’ex compagno e sottolineando come Westbrook avesse portato energia positiva nello spogliatoio di Denver.

Porter ha anche minimizzato le voci su presunti screzi nello spogliatoio dei Nuggets, definite “normali dinamiche” in una stagione da 82 partite. Anche Aaron Gordon aveva difeso Westbrook mesi fa, descrivendolo come un compagno positivo e competitivo.

Le cose che sono uscite erano normali, normali dinamiche che succedono durante una stagione NBA. Non so chi abbia fatto trapelare certe cose, forse un coach, ma è stato un po’ strano perché si trattava di situazioni banali. Non era nulla che potesse far pensare che Russ sia un pessimo compagno. Anzi, è molto positivo

Aaron Gordon

Dal 2021 al 2024, le cifre del numero 0 sono calate (15.3 punti, 6.4 assist, 6.1 rimbalzi, 29.8% da tre), ma il suo impatto resta: leadership, intensità e voglia di competere. Ha accettato ruoli minori per inseguire un titolo, ma il rischio ora è che quella a Denver sia stata la sua ultima corsa NBA.

Westbrook è ancora senza squadra. Sarà questo il modo in cui uscirà di scena uno degli atleti più elettrici della sua generazione?