Kevin Durant ai Rockets: “Sono qui per Udoka, firmerò l’estensione”
Durant può già firmare un’estensione da 120 milioni per restare a Houston fino al 2028: il suo commento al media day dei Rockets
Kevin Durant si prepara alla sua prima stagione con i Rockets e ha le idee chiare: vuole restare a Houston. Nel giorno del suo 37esimo compleanno, KD ha spiegato che la scelta di forzare la trade dai Suns è nata dal legame con Ime Udoka, già suo coach ai tempi dei Nets
Non mi aspettavo di lasciare Phoenix così in fretta, ma questo è il gioco. La mia prima reazione è stata pensare a chi mi facesse sentire davvero a mio agio… Ime è sempre stato uno di quei coach capaci di capire cosa porto in campo, la mia mentalità e il mio approccio. Ha sempre rispettato questo e mi ha lasciato lo spazio per essere me stesso
Kevin Durant via ESPN
Durant è all’ultimo anno di contratto (55 milioni) ed è già eleggibile per un’estensione biennale da oltre 120 milioni.
Mi vedo firmare un’estensione. Non posso dirvi quando accadrà, ma credo succederà
Kevin Durant via ESPN
Per ora non c’è nulla di firmato, mentre il GM Rafael Stone non commenta e deve anche bilanciare il monte salari, già appesantito dall’estensione di Jabari Smith Jr. (122 milioni in cinque anni) e dalle trattative con Tari Eason.
Houston intanto si trova senza Fred VanVleet, fuori per la rottura del crociato, e sia Udoka che Durant hanno confermato che KD avrà compiti extra di ballhandling. Con i suoi 2,11 metri, si inserisce in un roster lunghissimo e atletico, pronto a schierare quintetti tra i più alti della lega.
Arrivato alla quinta squadra in 19 anni, Durant riflette anche sul concetto di legacy:
La definizione della parola negli ultimi anni si è confusa. Per me è sempre stato un fatto di impatto e di costruire relazioni. Da fuori può sembrare che ogni addio sia stato duro, ma dietro le quinte ho costruito grandi rapporti e amicizie che dureranno per sempre
Kevin Durant via ESPN
A proposito di passato, la stagione di Houston comincerà in casa dei Thunder: Durant ci sarà, e non è solo una questione simbolica. Mentre OKC alza il suo primo titolo con una nuova bandiera, lui farà il suo ingresso ufficiale da avversario.