Jokic giura fedeltà ai Nuggets: “Voglio chiudere qui la carriera”

Qualsiasi dubbio sul futuro di Nikola Jokic a Denver è già stato spazzato via. Nonostante il terremoto estivo in casa Nuggets – via coach Malone, addio al GM Calvin Booth e trade di Michael Porter Jr. – il tre volte MVP ha confermato che non si muoverà.

Il mio piano è restare con i Nuggets per tutta la mia carriera

Nikola Jokic

Jokic non firmerà un’estensione in questa offseason, come riportato da ESPN: potrebbe chiudere ora un triennale da 200 milioni entro il 20 ottobre, ma aspettando un anno ne aggiungerebbe un quarto per altri 77 milioni. Nel frattempo restano due anni garantiti più una player option (2027-28) nel max da 276 milioni firmato nel 2022.

Dopo l’eliminazione in Gara 7 contro i Thunder, Denver ha mosso le pedine: Porter spedito a Brooklyn per Cam Johnson e spazio salariale liberato. Il resto è stato rivoluzione: Malone, unico coach mai avuto da Jokić, salutato dopo anni di tensioni.

Secondo The Athletic, anche il serbo era frustrato dai modi dell’ex coach Malone. Con David Adelman promosso head coach dopo i buoni playoff da interim (Clippers battuti, OKC portata a Gara 7), i Nuggets cercano stabilità.

Il contesto resta ideale: Jokic ha chiuso un’annata storica, terzo giocatore NBA capace di viaggiare in tripla doppia di media (29.6 punti, 12.7 rimbalzi, 10.2 assist in 70 gare). Jamal Murray finalmente sano potrà alzare ulteriormente il livello della squadra.

Durante il Media Day, Jokic ha sfoggiato il suo classico sarcasmo, confermando che, pur amando il basket, non è l’unica cosa che conta nella sua vita.

Il basket è importante, ma ci sono altre cose nella vita che meritano attenzione. Adoro il gelato, ma dopo 10 giorni di gelato, ti stanchi

Nikola Jokic

Gli scenari a lungo termine restano aperti, ma l’impatto di Jokić non si discute. Restare per sempre a Denver: parole semplici che, dopo un’estate turbolenta, valgono più di qualsiasi firma.