Simmons, il matrimonio con le triple non s’ha da fare
Nonostante gli sforzi fatti dal play dei Sixers per migliorare il suo tiro, sembra proprio che non ci sia nulla da fare…ma forse non è più un problema
Le storie d’amore non sono mai facili, soprattutto se il tuo nome è Ben Simmons e se la donna che devi conquistare si chiama tiro da 3 (nome effettivamente poco comune nel mondo femminile).
Ironie a parte, conosciamo tutti le difficoltà che l’australiano ha sempre avuto nel tiro, sia dalla media che dalla lunga distanza. Con il passare degli anni però se ne è fatto sempre di più un caso mondiale, non accettando che un giocatore con il suo talento non sapesse tirare.
Complice di questo fatto è sicuramente la rivoluzione del basket NBA firmata Golden State (o meglio ancora Stephen Curry), dove in ogni squadra, che tu sia 1.90 o che tu sia 2.15, per poter stare al passo con la modernità applicata al gioco dal modello Warriors, devi saper mettere a segno triple.
Tutto questo, visto con gli occhi del povero Ben, deve essere stato un vero e proprio incubo. La prima scelta del draft 2016 infatti, nonostante il duro lavoro fatto negli anni per migliorare questo aspetto (o per lo meno così si dice), non è ancora riuscito ad adattarsi al new game.
I numeri, che come sempre ci vengono in aiuto, recitano così:
- Stagione 17/18: 0% dall’arco
- Stagione 18/19: 0% dall’arco
- Stagione 19/20: 28% dall’arco
- Stagione 20/21: 0% dall’arco (fino ad ora)
Non che nella stagione del 28% abbia tirato tanto sia chiaro, però ad onor del vero bisogna ammettere che nei primi due anni, a parte qualche tiro fatto con il segno della croce prima del buzzer, non ci ha praticamente mai provato.
Se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto. Ed è proprio così che questo enorme fardello, grazie all’arrivo di Doc Rivers sulla panchina dei Sixers, sembrerebbe essere stato tolto dalle spalle esauste del numero 25.
Infatti il coach di Philly ha recentemente risposto così ad una domanda riguardante le pochissime triple tentate e segnate da Simmons:
Non potrebbe fregarmene di meno. Vi lascerò parlare di ciò che Ben non può fare. Io voglio solamente continuare a giocare bene difensivamente e a vincere le partite.
Queste dichiarazioni non lasciano spazio ad interpretazioni e chissà se magari con meno pressioni addosso e con i riflettori puntati altrove, il playmaker di Melbourne non possa finalmente trovare la giusta confidenza e la giusta serenità per iniziare a sparare da dietro l’arco