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Paul Pierce arrestato: sospetta guida in stato di ebbrezza

La leggenda dei Celtics, Paul Pierce, è stata arrestata a Los Angeles per sospetta guida in stato di ebbrezza dopo essere stata trovata addormentata al volante della sua Range Rover

Notte complicata per Paul Pierce, ex icona dei Boston Celtics e Hall of Famer NBA, finito in manette a Los Angeles con l’accusa di guida in stato di ebbrezza. Secondo la ricostruzione delle autorità, l’ex giocatore sarebbe stato trovato addormentato al volante della sua Range Rover, ferma in mezzo alla carreggiata dell’autostrada U.S. 101.

Gli agenti della California Highway Patrol erano intervenuti intorno alle 22:40 per un incidente stradale che aveva coinvolto diversi veicoli. Durante le operazioni di soccorso e la riapertura delle corsie, hanno notato l’auto di Pierce bloccata in mezzo alla strada. Avvicinandosi, lo avrebbero trovato incosciente ma illeso, mostrando segni evidenti di ebbrezza.

Il controllo sul posto ha portato al suo arresto con l’accusa di guida sotto l’effetto dell’alcol, reato minore ma potenzialmente pesante per un personaggio pubblico come lui. Il caso è ora al vaglio della procura cittadina di Los Angeles, che dovrà decidere se procedere formalmente.

Dopo la diffusione della notizia, Pierce ha voluto dire la sua sui social, condividendo un post in cui ha pubblicato una foto scattata in auto quella stessa sera. Nella didascalia ha spiegato di essere rimasto bloccato per oltre 45 minuti nel traffico e di essersi addormentato per la stanchezza, non per l’alcol:

Immaginate di restare bloccati nel traffico fermo per 45 minuti e di addormentarvi. Ho scattato questa foto quella notte perché non mi era mai capitato di restare fermo così a lungo. Sono vecchio, sono stanco e mi sono addormentato. Sto bene ragazzi, grazie per l’affetto

Paul Pierce

Un messaggio con cui l’ex giocatore ha provato a ridimensionare l’episodio, ringraziando i fan per il sostegno e sottolineando che sta bene.

Negli ultimi anni Pierce si era spostato nel mondo dei media sportivi, partecipando come opinionista al talk show “Speak” su Fox Sports, cancellato la scorsa estate. Ora, però, i riflettori tornano su di lui per ragioni, che se confermate, decisamente meno gloriose.

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