JJ Redick spegne i paragoni su Flagg: “È un talento unico”
Redick parla di Flagg dopo la sconfitta dei Lakers contro i Mavs: il coach dei Lakers frena sui paragoni, anche quelli con LeBron, riguardo al rookie di Dallas
Ogni tanto arriva un nome che accende subito l’immaginazione degli appassionati NBA. Per la nuova stagione, l’attenzione è tutta su Cooper Flagg, il nuovo predestinato del basket americano, che molti già chiamano “il prossimo fenomeno generazionale”.
I paragoni per il rooke dei Dallas Mavericks si sprecano: Grant Hill, Larry Bird, persino un giovane LeBron per completezza e versatilità. Ma secondo JJ Redick, allenatore dei Lakers contro i Mavs hanno vinto 121-94, sarebbe meglio andarci piano con gli accostamenti:
Non mi ricorda davvero nessuno. Cooper è un giocatore speciale. I suoi istinti difensivi e la sua capacità di creare gioco sono ben oltre la media per un diciottenne
JJ Redick
Parole pesanti, pronunciate dopo la sfida di stanotte, chiusa da Cooper Flagg (già impattato lo stile di gioco NBA) con 13 punti, 2 rimbalzi e 3 assist in 27 minuti e 56 secondi. Numeri solidi, ma quello che ha colpito di più è stata la sua presenza in campo: sempre nel posto giusto, sempre con la giocata intelligente al momento giusto.
Flagg non è solo talento puro: è una combinazione rara di atletismo, visione di gioco e mentalità vincente.
Redick lo ha capito subito: niente etichette, niente paragoni. Cooper Flagg è semplicemente Cooper Flagg – e, a giudicare dai primi segnali, questo basterà per far parlare di lui ancora a lungo.