Jordan Poole su Zion Williamson: “Siamo complementari”
L’intesa tra Poole e Zion può fare la differenza per le ambizioni dei Pelicans: le parole dell’ex GSW dopo la sconfitta di preseason a Orlando
Quando Zion Williamson decolla, l’aria cambia. Giovedì notte, nella sfida di preseason tra i New Orleans Pelicans e gli Orlando Magic, è bastato un contropiede per ricordare a tutti perché il numero 1 di NOLA è uno spettacolo unico nel suo genere.
Palla rubata, campo aperto, e poi quel gesto che sa di manifesto d’intenti: una windmill dunk che ha scosso l’arena e i social allo stesso tempo.
Zion sembra finalmente in forma, e non solo in senso figurato. Dopo un’estate passata a limare chili e a ritrovare esplosività, il 24enne si prepara per la sua sesta stagione NBA con l’obiettivo più semplice e difficile di tutti: restare in campo. E, a giudicare da quel 9/11 dal campo per 18 punti, 6 assist e 5 rimbalzi, la direzione è quella giusta.
I Pelicans hanno comunque chiuso la preseason con una sconfitta, 132-125 contro Orlando, ma le buone notizie vanno oltre il tabellino. Jordan Poole – 21 punti e una gran voglia di prendersi responsabilità – ha parlato di “chimica in crescita” con Zion:
I nostri stili di gioco si completano. È solo questione di tempo. Credo che sia molto funzionale al mio modo di giocare perché Zion ha una gravità importante sulle difese e quando riesce ad attirare il mio difensore apre molto spazio. Non ci sono stati momenti in cui ci siamo ostacolati in attacco, stiamo cercando di entrare sempre di più negli schemi e di adattarci
Jordan Poole
E in effetti l’idea di vedere i due a pieno regime fa sperare New Orleans di essere una squadra da Playoff nella Western Conference.
La differenza, contro i Magic, l’hanno fatta le triple (14 contro 9) e la circolazione di palla (33 assist a 24), ma in preseason le statistiche contano fino a un certo punto. Quello che conta è che Williamson sembra tornato a sorridere, a volare e a divertirsi.
Ora si fa sul serio: domenica 22 ottobre, i Pelicans aprono la stagione a Memphis. E se questo Zion è solo l’antipasto, il main course promette di essere esplosivo.