Loading

Flagg sarà la nuova Point Guard dei Mavs: “Sta crescendo”

Kidd ha le idee chiare per il Season Opener dei Mavs: Cooper Flagg sarà la point-guard titolare

C’è qualcosa di irresistibile nel modo in cui Jason Kidd parla di Cooper Flagg. Forse perché lo fa con quella calma tipica di chi ha visto abbastanza basket da sapere che il talento, quando è vero, non va forzato: basta metterlo nelle condizioni giuste e lasciarlo respirare.

Eppure, l’idea di vedere un rookie di 19 anni – alto 2,06, più costruito per dominare in area che per portare palla – gestire l’attacco dei Dallas Mavericks nella notte d’esordio contro i San Antonio Spurs di Victor Wembanyama non è proprio una cosa normale.

Sì, penso che dalla Summer League alla preseason abbia fatto un ottimo lavoro per la squadra in quel ruolo, quindi siamo tutti a nostro agio nel vederlo giocare lì. Vedremo cosa succederà nella serata inaugurale

Jason Kidd

Ma a Dallas la normalità non interessa. Non quando Kyrie Irving è ancora fermo ai box e Dante Exum sta ritrovando la forma. Così Kidd ha deciso: si va con Flagg in cabina di regia. Il ragazzo del Maine che ha già fatto impazzire Duke l’anno scorso con la sua visione di gioco e la naturalezza con cui passa dalla stoppata al contropiede come se stesse girando un video tutorial di “come si gioca a basket”.

La preseason ha confermato le sensazioni: 13 punti, 3 assist e tanta calma da veterano nell’ultima uscita contro i Lakers. Non male per uno che, teoricamente, dovrebbe essere “solo” un’ala. E invece eccolo lì, a dettare i tempi dell’attacco accanto a Luka Dončić, in un esperimento che sa tanto di rivoluzione silenziosa.

Dallas sembra voler diventare una squadra con più creatori, meno ruoli fissi, più libertà. Anthony DavisP.J. Washington e Flagg formano un frontcourt che per lunghezza e mobilità fa paura, ma è l’atteggiamento del rookie a dare la sensazione che i Mavericks stiano costruendo qualcosa di nuovo.

Forse è presto per parlare di “nuova era”. Ma se davvero coach Kidd, uno dei migliori playmaker della storia NBA, riuscirà a far emergere la maturità precoce di Flagg, allora sì: Dallas potrebbe avere trovato subito il suo futuro – e, con un po’ di fortuna, anche il suo presente.

Leggi anche

Failed to load data