Harden via da OKC? Durant punta il dito contro LeBron e Wade
Ancora oggi rimane uno dei più grandi What If della storia NBA: se James Harden non avesse lasciato i Thunder… Durant ci ripensa
Sono passati più di dieci anni, ma Kevin Durant non ha ancora archiviato del tutto quella storia: la fine del trio dei Thunder, quel mix esplosivo di gioventù e talento che per un attimo sembrava destinato a dominare la NBA.
Nella seconda stagione della docu-serie Netflix Starting 5, KD è tornato a parlare dell’addio di James Harden e di come, secondo lui, LeBron James e Dwyane Wade avessero “spinto” il Barba verso la decisione di lasciare Oklahoma City.
Secondo Durant, i due campioni di Miami avrebbero fatto credere a Harden che aveva bisogno di una sua squadra per diventare un vero franchise player. Un’idea nata, guarda caso, durante le Olimpiadi di Londra 2012, proprio mentre Harden si preparava alla prima grande trattativa della carriera.
L’ex compagno Kendrick Perkins, oggi opinionista senza filtri, ha confermato la versione:
KD lo sapeva già. Quando tornarono dalle Olimpiadi di Londra – Team USA aveva vinto l’Oro – Mi disse: ‘Perderemo James’. LeBron e Wade gli dicevano costantemente che meritava una squadra tutta sua. In quel momento mi resi conto che KD aveva ragione. Harden voleva il massimo salariale, voleva essere la stella.”
Kendrick Perkins
Il resto è storia: nel settembre 2012 Harden viene ceduto agli Houston Rockets, e i Thunder – con Durant, Westbrook e tanti rimpianti – non torneranno più in Finale.
Riguardando oggi quella sliding door, è difficile dire chi abbia avuto ragione. Harden a Houston è diventato MVP, ha scritto pagine di storia offensiva e guadagnato cifre astronomiche. Ma quella sensazione di “incompiuto” resta: se fosse rimasto, forse OKC avrebbe trovato il suo anello prima che tutto si sgretolasse.
Durant, oggi più riflessivo, sembra ancora chiedersi come sarebbe andata. Noi con lui. Perché certi “e se…” nel basket non smettono mai di far sognare.