Sarà l’ultima stagione di Westbrook? Russ se la ride
Russell Westbrook risponde con una risata ai giornalisti che gli chiedono se questa sarà la stagione prima del ritiro
Russell Westbrook non ha alcuna intenzione di appendere le scarpe al chiodo. Anzi, a sentirlo parlare durante la sua mini “media day” con i Sacramento Kings, sembra quasi pronto a iniziare un nuovo capitolo con l’energia di un rookie.
Dopo settimane di silenzio e voci sul suo futuro, l’ex MVP ha firmato un contratto annuale da 3,6 milioni di dollari al minimo salariale, ma con l’entusiasmo e la voglia di chi ha ancora qualcosa da dimostrare.
Quando un giornalista gli ha chiesto se questa potesse essere la sua ultima stagione, Russ ha risposto con una risata:
Sì, certo
Russell Westbrook
ha detto ironicamente. Nessuna voglia di pensione, insomma. E a guardarlo, si direbbe che la fiamma sia ancora viva.
Il suo arrivo a Sacramento è frutto di una lunga attesa: i Kings avevano prima tentato la carta Jonathan Kuminga, ma una volta sfumata la trattativa, la porta si è aperta per Westbrook. E ora, coach Dough Christie potrà contare su un veterano che l’anno scorso ha comunque messo insieme 13.3 punti, 6.1 assist e 4.9 rimbalzi di media. Numeri solidi per chi molti davano per finito.
Più che sul tabellino, però, Russ sembra concentrato sull’impatto nello spogliatoio:
La leadership non è solo quello che si vede in campo. Voglio conoscere i ragazzi, capire le loro storie, ispirarli
Russell Westbrook
Ha citato anche il legame con Malik Monk, con cui ha un ottimo legame sin dai tempi del liceo (Leuzinger in Lawndale).
A Sacramento, franchigia ricaduta nelle zone più complicate della Western Conference dopo i Playoff del 2023, Westbrook può diventare il mentore ideale per giovani come Devin Carter e Keon Ellis.
E se riuscirà a trovare spazio stabile nelle rotazioni, non è da escludere che i Kings gli propongano un’estensione anche per la prossima stagione. L’epoca di Westbrook, per ora, non è ancora arrivata al tramonto.