Rockets, Wall: “Due anni fa ho rischiato l’amputazione”
Un infortunio al tallone, le infezioni e poi anche la rottura del tendine d’Achille. John Wall racconta i suoi giorni del recupero
Nella partita contro i Sacramento Kings John Wall è tornato in campo dopo due anni esatti di assenza. Nel dicembre 2018, l’allora playmaker degli Washington Wizards soffrì un infortunio al tallone del piede sinistro, ma l’operazione che lo costrinse a chiudere la stagione 2018-19 in modo precoce gli causò infezioni gravi al piede portando i medici ad ipotizzare anche un’amputazione del piede.
E’ stata molto dura perché nel mio piede si stavano sviluppando diverse infezioni. I medici arrivarono ad ipotizzare l’amputazione del piede, in quel momento ho capito che la situazione era davvero difficile e che, se fossi tornato in campo, sarebbe stato tutto più facile. Quando subisci un infortunio, i primi mesi di recupero sono fondamentali e io ho realizzato che avrei dovuto perdere peso e mettermi a lavorare duramente
Nei giorni successivi all’operazione al tallone, Wall subì anche la rottura del tendine d’Achille a causa di un incidente domestico. Giorni che non solo rischiarono di porre fine alla carriera, ma cambiare del tutto la vita del giocatore.
Sono passate poco più di 24 ore dall’esordio di John Wall in maglia Rockets: 22 punti accompagnati da 6 rimbalzi e 9 assist in 36 minuti di una gara in cui gli è stato chiesto subito un grande contributo per riuscire a strappare la vittoria.