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NCAA 2025-26: l’Italia sfida le stelle americane

Da Darryn Peterson a Cameron Boozer, fino ai tanti italiani oltreoceano: il college basketball riparte con nuovi talenti pronti a brillare

Nella notte tra lunedì 3 e martedì 4 novembre è ufficialmente cominciata la stagione collegiale di basket, trampolino di lancio dei maggiori talenti verso l’NBA.

Il campionato, che si chiuderà a marzo con la storica March Madness, promette grandi sorprese: dalla corsa per la prima scelta al Draft 2026 ai numerosi talenti italiani pronti a mettersi in mostra negli Stati Uniti.

La corsa alla prima scelta del Draft NBA 2026

Darryn Peterson, AJ Dybantsa e Cameron Boozer sono i tre giovani destinati a contendersi la prima pick. Il primo, guardia di 1.96 m dei Kansas Jayhawks, è considerato il miglior prospetto mai reclutato dal college, dopo nomi come Joel Embiid e Andrew Wiggins. La sua combinazione di talento, atletismo e mentalità lo rende il miglior giocatore nel suo ruolo dell’intero panorama collegiale.

All’esordio con Kansas, Peterson ha messo a referto 21 punti in 22 minuti con il 63% dal campo, 4 rimbalzi e 3 assist. Un debutto dominante, anche se i test più importanti arriveranno contro avversari di livello, come il 18 novembre al Madison Square Garden, quando i Jayhawks affronteranno Duke, guidata da Cameron Boozer e dall’azzurro Dame Sarr.

Figlio di Carlos Boozer, Cameron è un lungo moderno, capace di incidere su entrambe le metà campo e di coinvolgere i compagni. Molto simile per caratteristiche è AJ Dybantsa, ala di 2.06 m dei BYU Cougars, che ha esordito con 21 punti, 6 rimbalzi e 3 assist contro Villanova. Anche per lui la continuità sarà la chiave, in vista della sfida diretta con Peterson del 31 gennaio 2026.

Tutta l’Italia dell’NCAA

L’inizio della stagione NCAA vede protagonisti anche numerosi talenti azzurri. Sono oltre venti gli italiani che hanno scelto il college americano, tra cui Dame Sarr (Duke), Achille Lonati e Andrew Osasuyi (St. Bonaventure), reclutati anche grazie all’interesse di Adrian Wojnarowski, general manager della squadra.

A Gonzaga c’è Emmanuel Innocenti, ex Stella Azzurra Roma, al secondo anno, mentre Gabriel Belfort Pozzato ha scelto Xavier dopo un’ottima stagione da realizzatore. Niccolò Moretti è al quarto anno con Florida Atlantic University, e Maickol Perez prosegue a Baylor, anche se è fermo per un grave infortunio al ginocchio.

Mai come quest’anno, il basket collegiale americano parla italiano: una generazione di giovani azzurri pronta a lasciare il segno e a inseguire il sogno NBA.

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