Shai incorona Harden: “Il suo step-back ha cambiato il gioco”

In Starting 5, Shai-Gilgeous Alexander descrive l’impatto unico di James Harden: un talento capace di cambiare la NBA e di mettere ogni difesa di fronte a scelte estreme

Shai-Gilgeous-Alexander

Shai-Gilgeous Alexander viene da una stagione storica in cui ha conquistato l’MVP della regular season e quello delle Finals, aggiungendosi ad un gruppo elitario di cestisti in grado di raggiungere questo traguardo. Per diventare il giocatore che è adesso però, ha anche dovuto studiare i movimenti di alcuni dei giocatori più forti degli scorsi anni; uno di questi è James Harden.

Nella seconda stagione del documentario “Starting 5“, uscito su Netflix il 16 ottobre, due delle stelle che hanno partecipato sono proprio SGA e Harden. Shai, con il sottofondo di alcune delle giocate migliori del “Barba“, ha ricordato un aneddoto sui playoff del 2019:

Stavo guardando Utah-Houston ai playoff e Ricky Rubio lo stava marcando. Il loro piano partita era quello di marcarlo da dietro così che non potesse fare il suo step-back e tirare da tre punti. Non me lo dimenticherò mai

Shai Gilgeous-Alexander

La capacità di Harden di prendere spazio per tirare da tre punti senza commettere violazione di passi è sicuramente la sua dote migliore. Nel suo prime riusciva anche ad arrivare col ferro con facilità e concludere con percentuali altissime, mentre nella seconda parte della sua carriera la perdita di esplosività l’ha costretto a rivisitare il suo gioco.

Durante quella serie di playoff infatti, i Jazz allenati da Quin Snyder furono portati alla disperazione tanto che, sui blocchi portati dal lungo, preferivano passare sopra e restare dietro a Harden per provare a togliergli la sua conclusione preferita.

La qualità del play attualmente in forza ai Los Angeles Clippers era però talmente alta che trovava facilmente un’alternativa, che fosse uno scarico per un compagno, un lob per il lungo o un floater dalla lunetta. Inoltre, imparò facilmente a liberarsi del suo avversario muovendosi verso i lati aperti del campo per tirare da tre punti sfruttando anche il contatto dell’avversario per guadagnare tiri liberi.

Non era mai stato fatto prima. Cambiare il piano difensivo al punto in cui vogliono avere uno svantaggio simile durante tutta la partita è assurdo. James Harden ha cambiato il gioco col suo step-back

Shai Gilgeous-Alexander

Per Shai, osservare Harden non è stato solo un esercizio tecnico, ma una lezione su come l’ingegno possa riscrivere le regole del gioco. Capire cosa rende un avversario così difficile da contenere lo ha aiutato a sviluppare la propria unicità, quella combinazione di controllo, ritmo e creatività che oggi lo distingue come uno dei migliori interpreti del basket moderno.

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