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Nowitzki deluso dai Mavs: “Inizio disastroso”

Dirk Nowitzki comprende la delusione dei tifosi storici per il difficile momento che stanno vivendo i Dallas Mavericks

Prosegue la crisi in casa Dallas Mavericks: i texani, nonostante la recente e sofferta vittoria contro i Wizards, restano sul fondo della Western Conference.. Era dal 2017-18 che la franchigia non otteneva un simile, misero, bilancio dopo le prime nove partite, con solo due vittorie all’attivo.

In quella stagione, da subito destinata ad essere incanalata nei binari del tanking, in campo c’era ancora Dirk Nowitzki, pronto a ritirarsi al termine dell’anno successivo; ed anche il nativo di Würzburg sembra davvero sgomento nello spiegarsi una partenza così critica.

Queste le parole da lui pronunciate, ospite al panel post-partita di Amazon Prime NBA:

Mi dispiace per i tifosi dei Mavs: l’inizio è stato disastroso. È evidente che manca qualcosa nello spot di point guard, nel ruolo di creatore di gioco. C’è un vuoto sia nella costruzione che nella realizzazione dei tiri, e sappiamo che in estate quel problema non è stato risolto

Dirk Nowitzki

Pur senza considerarlo un alibi, Nowitzki ricorda anche il ruolo giocato dagli infortuni e dalle condizioni fisiche generali della forza motrice della squadra:

Avevamo detto, avvicinandoci alla stagione, che la condizione fisica sarebbe stata la chiave per determinare l’esito del loro avvio: con Kyrie fuori per almeno altri due mesi, non possono fare a meno di un AD in salute e di un Lively in salute. Eppure entrambi, così come Gafford, hanno già saltato alcune partite

Dirk Nowitzki

L’attacco della compagine di coach Kidd, lo ricordiamo, è per distacco il peggiore della NBA, seppur al netto di un campione di partite ancora ridotto: anche su questo aspetto, la leggenda tedesca non addolcisce il suo franco giudizio.

Sono in corsa per una delle peggiori partenze offensive di sempre. Non riescono a tirare, non riescono a muovere la palla. Finora è stato davvero difficile da guardare

Dirk Nowitzki

Chissà che le parole dell’Hall of Fame 2023 non contengano, implicitamente, una prima bocciatura per Mr. rookie sensation Cooper Flagg, mai nominato durante la sua glaciale disamina: nell’eventualità del fatto, per il prodotto di Duke c’è ancora tutto il tempo del mondo per far ricredere la bandiera della sua squadra.

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