Redick furioso dopo la sconfitta dei Lakers: “Nulla da salvare”

Redick non le manda a dire dopo la sconfitta dei Lakers in trasferta contro gli Hawks: il commento post gara

JJ Redick, head coach dei Los Angeles Lakers

Non è servito molto a JJ Redick per capire che sarebbe stata una lunga notte. L’ha capito nei primi due minuti di gara – ha tagliato corto l’allenatore dei Lakers dopo la sconfitta per 122–102 contro gli Hawks. Una frase secca, disarmante, che riassume perfettamente l’umore di una squadra partita scarica e mai davvero in partita.

Ancora senza LeBron James e Austin Reaves, i Lakers si sono presentati ad Atlanta con poche idee e ancor meno energia. Un primo tempo molle, un terzo quarto da soli 18 punti e la sensazione di una squadra che aveva lasciato la testa – e forse anche le gambe – nello spogliatoio.

Mi sono bastati i primi due minuti per capire che avremmo giocato malamente. Non ho visto nulla. Di questa partita non c’è nulla da salvare. Gli Hawks hanno giocato con l’energia e l’intensità giusta

JJ Redick

Redick, visibilmente frustrato, ha parlato ai giornalisti per meno di due minuti, definendo la prestazione “molto deludente”.

L’ex tiratore, oggi tecnico emergente, non è tipo da giri di parole. Luka Doncic (elogiato per la sua difesa in questo inizio di stagione) mette i numeri – 22 punti con 5 rimbalzi e 11 assist – ma sono sterili.

E la freddezza di coach Redick post-partita è sembrata quasi un messaggio diretto ai suoi giocatori: l’intensità non è negoziabile. Lo ha capito anche Deandre Ayton, che dopo i suoi 11 punti e 5 rimbalzi ha ammesso:

Non siamo mai stati competitivi. È una di quelle partite che ti fanno passare l’appetito

Deandre Ayton

I Lakers, ora 7–3, dovranno ritrovare subito ritmo e identità. Il viaggio continua con i Hornets, poi Thunder, Pelicans e Bucks. Redick non ha bisogno di lunghi discorsi: basta uno sguardo per capire che vuole una squadra affamata.

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