Nick Nurse analizza il ko dei 76ers: “La partita ci è sfuggita di mano”
La difesa dei Pistons smonta l’ultima azione dei Sixers per il pareggio: il commento di coach Nick Nurse dopo la sconfitta per 111-108 in casa
A volte, nel basket, bastano pochi secondi per mandare all’aria una partita intera. È quello che è successo ai Philadelphia 76ers nella sconfitta per 111-108 contro i Detroit Pistons, primi a Est e in gran forma.
Con 16,9 secondi sul cronometro e tre punti da recuperare, coach Nick Nurse ha chiamato timeout per disegnare l’azione decisiva. L’idea era chiara: un canestro rapido, magari un 2 facile per poi giocarsi tutto con i falli. Ma il piano è presto deragliato.
Kelly Oubre Jr. avrebbe dovuto attaccare il ferro, ma i Pistons gli hanno chiuso ogni spazio raddoppiandolo con Duren e Cunnngham. Così ha scaricato il pallone a Quentin Grimes, che ha cercato di tenere viva l’azione con una serie di dribble hand-off. Alla fine, la palla è finita nelle mani di Tyrese Maxey (8 partite di Regular Season a un minutaggio elevato), che ha lanciato una preghiera sulla sirena. Non esaudita.
Volevamo un tiro veloce da due. Loro hanno cambiato marcatura, ci siamo bloccati, e a quel punto era troppo tardi
Tyrese Maxey
Nurse, dal canto suo, ha ammesso che la situazione è semplicemente “sfuggita di mano”.
I Sixers avevano condotto anche di 13 punti nel terzo quarto, ma si sono spenti sul più bello. Merito ai Pistons, in striscia positiva e capaci di chiudere ogni varco difensivo.
Con tre sconfitte nelle ultime quattro e i Boston Celtics all’orizzonte, Philadelphia deve ritrovare fiducia e identità. Perché, se è vero che il talento non manca, la lucidità nei momenti chiave sembra ancora lontana.