Cooper Flagg brilla con 26 punti: “So chi sono e cosa posso fare”

I Mavs cadono contro i Milwaukee Bucks, ma Flagg ritrova fiducia e mostra segnali importanti con 26 punti

Cooper Flagg in azione con la maglia dei Mavericks

Perdere non piace a nessuno, ma per Cooper Flagg è quasi un’esperienza nuova. Dopo anni da dominatore tra liceo e college, il rookie dei Dallas Mavericks sta imparando che in NBA le lezioni passano soprattutto per le sconfitte.

Lunedì sera, però, ha ricordato a tutti perché è stato scelto con la numero 1 del Draft 2025: contro Milwaukee ha chiuso con 26 punti, 9 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e 1 stoppata, tirando con un efficiente 9/15 dal campo.

I Mavericks hanno perso di misura (116-114) contro i Bucks, ma Flagg ha tenuto in piedi la squadra fino alla fine, arrivando persino a segnare sopra Giannis Antetokounmpo nel quarto periodo per un momentaneo vantaggio.

È la parte più dura. Quando vinci, è facile dimenticare una brutta prestazione. Ma qui non puoi perder fiducia: tutto quello che puoi fare è continuare a lavorare, restare fiducioso. So chi sono e cosa posso fare

Cooper Flagg

Parole mature per un diciottenne che, nonostante gli inevitabili alti e bassi, sta mostrando lampi di grandezza. In stagione viaggia a 13,9 punti, 6,6 rimbalzi e 3 assist di media, ma più che i numeri colpisce la sua attitudine: non si nasconde mai, studia, ascolta i coach, guarda i video.

La pazienza, in fondo, è la chiave per costruire un campione. E anche se Dallas arranca con un record di 3-8, Flagg è già la luce che indica il futuro. Mercoledì, contro i Phoenix Suns, avrà un’altra occasione per dimostrare che il suo talento non teme la pressione.

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