Clippers, inizio in salita per Tyronn Lue tra infortuni e caos tattico
Nuovi volti, vecchi problemi: i Los Angeles Clippers faticano a trovare ritmo e continuità in un inizio di stagione segnato dagli infortuni
Dopo tre vittorie nelle prime cinque partite della stagione NBA 2025/26, i Los Angeles Clippers di Tyronn Lue sono incappati in cinque sconfitte consecutive, scivolando fino al tredicesimo posto della Western Conference.
La battuta d’arresto più pesante è arrivata nella notte, in casa, contro gli Atlanta Hawks: un ko maturato in rimonta, con Vit Krejci protagonista assoluto grazie a 28 punti e un clamoroso 8/10 da tre in uscita dalla panchina.
Nemmeno la tripla doppia di James Harden è bastata a evitare la disfatta. Il Barba ha avuto tra le mani il pallone per forzare l’overtime a 15 secondi dal termine, ma il suo tentativo si è spento sul ferro.
Identità da costruire e infortuni pesanti
In casa il bilancio resta accettabile (3-4 con una media di 114.3 punti segnati), ma lontano dall’Intuit Dome la musica cambia: 0-3 con appena 96.3 punti a partita. Un divario che fotografa perfettamente l’incostanza di un gruppo ancora alla ricerca di equilibrio e certezze.
I Clippers erano considerati una delle possibili sorprese della stagione, forti del buon finale dello scorso anno e di un roster più profondo. Ma le incognite fisiche delle superstar si stanno già facendo sentire: Kawhi Leonard resterà fermo a tempo indeterminato per un problema alla caviglia, alimentando i dubbi sulla tenuta complessiva del gruppo.
Difesa in ritardo nelle rotazioni, aiuti dal lato debole spesso tardivi e un attacco prevedibile con uno spacing rivedibile: Lue dovrà trovare nuove soluzioni tattiche per tenere la squadra competitiva fino al ritorno del suo leader.
La stagione è ancora lunga, ma l’impressione è che i Clippers non abbiano ancora trovato quella chimica e identità necessarie per inserirsi nel gruppo delle contender. E in una Western Conference così incerta, ogni falso passo pesa doppio.